12 novembre 2009
Transcription
12 novembre 2009
lavoro Giornale dell’organizzazione cristiano-sociale ticinese Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese N.24 del 12 novembre 2009 del Settimanale di informazione Azeta - Lavoro «Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale--N.18 D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 12 novembre 2009 - Anno LXXXIV - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano 46) art. 1 comma 1, DCB Como» pagina 2 Prossimo numero: 26 novembre 2009 Votazioni «No» alla riduzione dell’aliquota fiscale per le persone giuridiche pagina 5 Edilizia Aumenti: il miglior risultato possibile pagina 8 Formazione Sono nove i primi custodi ticinesi pagine 11-14 Inserto I novant’anni dell’OCST seconda parte pagina 7 11 Frontalieri Il dilemma dello scudo fiscale Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com 2 Sindacato Politica 12 novembre 2009 il Lavoro Votazioni del 29 novembre «No» alla riduzione dell’aliquota fiscale per le persone giuridiche Meinrado Robbiani I n occasione della consultazione popolare del prossimo 29 novembre, che porterà su temi di carattere sia federale, sia cantonale, le cittadine e i cittadini saranno tra l’altro chiamati a pronunciarsi sulla riduzione dal 9 all’8,5 per cento dell’aliquota fiscale cantonale a carico delle persone giuridiche. Un tiro fuori dal bersaglio La riduzione dello 0,5 per cento dell’aliquota fiscale figurava quale misura a carattere temporaneo all’interno del pacchetto anticrisi, presentato dal Consiglio di Stato nella scorsa primavera. Se concepita quale provvedimento anticongiunturale, questa agevolazione in favore delle ditte presta il fianco a obiezioni difficilmente superabili. Le imprese colpite dalla crisi non ne trarrebbero infatti nessun beneficio. Non conseguendo utili, non potrebbero usufruire dell’aliquota ribassata. Ad essere avvantaggiate sarebbero invece le imprese che meno ne necessitano; quelle che, malgrado il contesto recessivo, continuano a navigare nelle cifre nere. Non può nemmeno essere eluso l’interrogativo a sapere quale categoria tragga il maggiore beneficio da una riduzione dell’aliquota. L’impatto sulla promozione economica può infatti variare a dipendenza delle aree che maggiormente sono irrorate da una ridotta fiscalità. Nel nostro Cantone il vantaggio più corposo sarebbe ottenuto dal settore bancario e finanziario. È un settore le cui prospettive di prosperità e di sviluppo appaiono debolmente dipendenti da un ribasso dell’aliquota fiscale. Si finirebbe perciò per fare un regalo di nessuna o perlomeno di scarsa utilità agli istituti bancari e finanziari. Una misura frettolosa La fragilità di una simile misura non è sfuggita al Parlamento, che, scostandosi dal Governo cantonale, ha inteso conferirle un carattere permanente. Nell’adottare questa opzione, il Parlamento ha però finito per scivolare a sua volta in una posizione di insufficiente coerenza e rigore. Se resa duratura, la riduzione dell’aliquota fiscale avrebbe dovuto essere scorporata dal pacchetto anticrisi, che possiede un esplicito carattere congiunturale. Nel farlo si sarebbero liberate opportune risorse per ulteriori provvedimenti di breve durata, volti a contrastare gli effetti più immediati della crisi. Si tratta di un importo di circa 25 milioni annui (tra Cantone e Comuni) che tornerebbe evidentemente utile per interventi congiunturali a sostegno dell’occupazione e dell’economia. Rendendola permanente e dandole di conseguenza un carattere strutturale, questa misura finisce poi per risultare particolarmente improvvisata e affrettata. Un adeguamento della fiscalità andrebbe scandagliato nelle sue implicazioni ben più di quanto sia stato possibile fare per le scadenze ravvicinate imposte dall’adozione di misure anticongiunturali. Si sarebbe dovuto approfondire un concetto più ampio di adeguamento della fiscalità in relazione sia ai bisogni dello Stato, sia alla promozione dello sviluppo economico, sia all’equità contributiva tra le persone giuridiche e quelle fisiche. È pure molto dubbio che la riduzione dello 0,5 per cento dell’aliquota sia tale da favorire significativamente la scelta del nostro Cantone quale zona per nuovi insediamenti produttivi. I fattori di attrattività sono particolarmente diversificati. Andrebbe perciò valutato con maggiore attenzione se sia più produttivo investire eventuali risorse su altri fronti oppure su una riduzione generalizzata ma particolarmente modesta dell’aliquota fiscale. L’opposizione dell’OCST L’opposizione dell’OCST alla riduzione dell’aliquota fiscale a carico delle persone giuridiche non equivale a sottovalutare l’importanza del tema dell’attrattività territoriale del La presa di posizione di Travail.Suisse Il comitato di Travail.Suisse, l’organizzazione sindacale indipendente delle lavoratrici e dei lavoratori, si è chinato sugli oggetti sottomessi al voto del 29 novembre. «No» all’iniziativa contro la costruzione di minareti L’iniziativa contro la costruzione di minareti è stata respinta all’unanimità dal comitato perchè è in contrasto con i valori fondamentali dell’ordine giuridico svizzero che vieta la discriminazione e sostiene la libertà religiosa. L’iniziativa infatti limita il diritto dei musulmani a praticare la loro religione soli o in comunità. Travail.Suisse constata inoltre con inquietudine che l’iniziativa diffonde degli stereotipi negativi sull’Islam, cosa che danneggia l’integrazione della popolazione musulmana nella nostra società e nel mondo del lavoro. Libertà di voto per l’iniziativa «per il divieto di esportare materiale bellico» Le federazioni di Travail.Suisse non sono tutte dello stesso parere sull’iniziativa «per il divieto di esportare materiale bellico». Per questo motivo il comitato di Travail. Suisse ha deciso di lasciare libertà di voto su questo tema. Ticino. Non significa nemmeno negare l’opportunità di un approfondimento e confronto anche sull’aspetto fiscale quale leva per favorire l’insediamento di nuove attività economiche. Un eventuale modifica del carico fiscale che ricade sulle imprese va però collocata all’interno di una visione e di un piano di promozione dell’economia e di riassetto della fiscalità adeguatamente soppesato. Quanto fatto in maniera affrettata dal Governo e dal Parlamento cantonale ha del resto condotto ad un referendum e ad una conseguente contrapposizione in un periodo delicato, nel quale andrebbe al contrario perseguita una salda unità di intenti tra le diverse forze politiche e sociali. È opportuno scongiurare l’adozione di misure improvvisate e di scarsa efficacia. L’OCST, ritenendola inopportuna, invita perciò a respingere la proposta riduzione dell’aliquota a carico delle persone giuridiche. Attualità 12 novembre 2009 il Lavoro 3 Riflessioni a vent'anni dalla caduta del muro di Berlino Il Muro? Tutto iniziò a Danzica Ospitiamo con piacere l’editoriale di Claudio Mesoniat, publicato sul Giornale del Popolo di lunedì 9 novembre, a vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino. Claudio Mesoniat* S ono d’accordo con Lech Walesa, la caduta del comunismo si è giocata in Polonia non a Berlino. Lo sbriciolarsi del Muro è stato l’evento simbolicamente più emblematico. Ma da otto anni, dall’agosto 1981, la propaganda comunista si era definitivamente sbriciolata di fronte a un altro fatto: uno sciopero di massa, il primo in un Paese comunista, e la nascita di un sindacato, Solidarnosc, che dominava incontrastato la scena interna e internazionale, spinto dalla popolazione nella sua quasi totalità e sostenuto da tutta la cultura nazionale. Era diventato chiaro, inoppugnabile, che il partito comunista non rappresentava che se stesso, una piccola élite burattinata dal potere militare di Mosca, non certo i lavoratori che scendevano compatti nelle piazze chiedendo libertà, né tantomeno il popolo polacco. E se guardiamo più da vicino il fenomeno Solidarnosc, quelle migliaia e migliaia di operai che si inginocchiavano dietro i cancelli dei cantieri di Danzica e delle fabbriche del Paese davanti alle effigi della Madonna nera e del Papa polacco, scendiamo al livello più profondo di quella inattesa sconfitta di un potere che sembrava eterno e di un’ideologia, il marxismo leninismo, che aveva soggiogato generazioni di intellettuali, alla lunga più nel mondo occidentale che in quello del «socialismo reale», dove la menzogna di una liberazione promessa trasformatasi in feroce Centro Culturale della Svizzera Italiana Parrocchia Santa Maria degli Angioli Bernardino Luini (1481-1532) Affresco della Passione e della Resurrezione Santa Maria degli Angioli, Lugano dittatura era troppo pesante, troppo palpabile nel quotidiano per poter essere ancora teorizzata, difesa e cantata da artisti e uomini di cultura che non avessero abdicato alla propria dignità umana per ottenere qualche privilegio sociale. Lì, nei cantieri di Danzica, incominciò a palesarsi agli occhi di tutti quella che i filosofi chiamano «eterogenesi dei fini», non solo del comunismo ma di tutte le ideologie del XX secolo, nazismo compreso: mosse dall’anelito di creare l’«uomo nuovo» (facendo leva sulla classe proletaria o sulla razza ariana), certe di detenere la strategia «scientifica» per edificare il paradiso in terra, individuarono il vero nemico da abbattare in quel giudeo-cristianesimo che non poteva cessare di affermare la centralità della persona nel suo rapporto con il Mistero creatore (e milioni di cristiani ed ebrei testimoniarono e pagarono con la vita l’attaccamento a questa semplice verità), conclusero la folle parabola, della «felicità» imposta col terrore, seppellite non dall’apocalisse di carri armati o di missili atomici ma da una festosa manifestazione popolare, massiccia, pubblicamente sfrontata di religiosità cristiana. Una religiosità «oppio dei popoli», «consolazione dei deboli», che avrebbe dovuto essere sradicata, se non con la carota delle promesse, con il bastone dei lager e dei gulag. La tristezza è stata però un’altra, dal mio modesto punto di vista: che ci sia stata poca riflessione da parte degli eredi dell’ideologia marxista, così che quel giusto anelito al cambiamento, all’«uomo nuovo», che era stato imprigionato dentro schemi immanentistici, sia stato semplicemente gettato nel pattume delle illusioni, generando scetticismo e non una grande ricerca verso sbocchi personalistici. *Direttore del Giornale del Popolo presentano la mostra itinerante su San Paolo: transfair Sulla via di Chiara Simoneschi-Cortesi nuova presidente DAMASCO L’inizio di una vita nuova Lugano Chiesa di Santa Maria degli Angioli 9 - 22 novembre 2009 orari di apertura: tutti i giorni 10-18 ingresso libero informazioni e prenotazioni visite guidate gratuite: inaugurazione lunedì 9 novembre, ore 18 prof. Giorgio Paximadi, S.E. Mons. Pier Giacomo Grampa vescovo di Lugano concerto d’organo sabato 14 novembre, ore 20.30 M° Diego Fasolis incontro venerdì 20 novembre, ore 20.30 Una nuova creatura: né uomo né donna, né schiavo né libero, né giudeo né greco prof. Bruno Ognibeni tel. 077 419 47 27 [email protected] L’ attuale presidente del Consiglio nazionale, Chiara Simoneschi-Cortesi, sarà la nuova presidente del sindacato del servizio pubblico transfair. L’autorevole esponente politica del PPD, che vanta una lunga esperienza nel Parlamento nazionale e cantonale, prenderà la guida del sindacato dopo un anno travagliato del rinnovamento e lo condurrà in un futuro stabile e sostenibile. PATROCINIO Custodia di Terra Santa Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura anno paolino CATALOGO BOOKSHOP MEDIA SPONSOR Delegazione Pontificia per il Santuario della Santa Casa di Loreto Festival Organistico Lauretano Loreto nel mondo SITO UFFICIALE DELLA MOSTR A Città di Lugano itacaeventi.it/sanpaolo Come obiettivo si è posta l’aumento dell’effettivo dei membri nonché la leadership di opinione nelle categorie Posta, comunicazioni, trasporti pubblici e amministrazione pubblica. Dall'OCST i migliori auguri di buon lavoro! 4 Sindacato Attualità 12 novembre 2009 il Lavoro Industria ASM Tutti col fiato sospeso Alberto Trevisan L a situazione del settore industriale a ridosso del rinnovo della convenzione ASM è quanto mai incerta e diversificata, quasi schizofrenica. La conferma è venuta dalla riunione del Comitato Cantonale dello scorso 5 novembre: se da una parte permangono situazioni estremamente critiche e preoccupanti (su tutte Mikron, AGIE) dall’altra ci sono (poche) realtà per nulla scalfite dalla crisi che, anzi, stanno conseguendo risultati produttivi notevoli e marciano a orari di lavoro frenetici. Nel mezzo la gran parte di industrie ticinesi vive alla giornata, impossibilitata a formulare prospettive verosimili di medio-lungo termine. Tutti col fiato sospeso quindi: chi per mancanza di ossigeno, chi per il lavoro eccessivo, e chi perché cerca a fatica di mantenersi a galla per non annegare. Certamente non un bel momento per iniziare le trattative per il rinnovo della convenzione ASM, peraltro con un rincaro che nonostante l’aumento nel mese di ottobre, rimane negativo dello 0,8%, ma non per questo si starà a guardare. Già da questa settimana funzionari sindacali e membri del comitato sono impegnati nella formazione in preparazione delle trattative, con la consapevolezza che, se non ci saranno spazi sul tema retribuzioni, si punterà decisamente su altre tematiche fondamentali soprattutto a tu- tela dei posti di lavoro: prepensionamenti, orario ridotto, modalità di gestione del personale, misure di sostegno alla famiglia, diluizione nel tempo dei licenziamenti. Insomma, tutte quelle misure sociali che, laddove sono state previste han permesso a lavoratori e aziende di reggere l’urto di questa crisi, e dove sono state ignorate stanno portando ora ad esiti drammatici. Questa crisi obbliga tutti alla responsabilità, e i membri del comitato cantonale son pronti a prendersele, come han sempre fatto, e a far sentire la propria voce, in sede di trattative ma non solo: se persisteranno atteggiamenti di ostilità e di chiusura delle dirigenze su questi temi, non si escluderanno in futuro eventuali forme eclatanti di manifestazione. Tecnica della costruzione Finalmente parte il pre-pensionamento Francesco Ciccarelli C on la riunione che si è tenuta lo scorso 28 ottobre a Lugano si sono concluse una serie di riunioni cantonali in preparazione alla grande novità nel settore della Tecnica della Costruzione (lattonieri, impianti sanitari, riscaldamento e ventilazione): la possibilità di accedere al pensionamento anticipato RESOR, come già avviene per i gessatori, gli artigiani dei settori della posa piastrelle e posa pavimenti. Dal 01.10.2010 infatti potranno già godere di questa soluzione coloro che avranno raggiunto i 62 anni e ottemperano una delle 2 condizioni di accesso: 10 anni di attività ininterrotta in una ditta assoggettata alla convenzione collettiva RESOR, o almeno 20 anni (ottenendo però una rendita ridotta). Chi opterà per questa possibilità riceverà quindi una rendita pari al 75% del salario AVS (ma minimo 3'500.00 Fr. e massimo 4'500.00 Fr.) degli ultimi 36 mesi, fino al compimento del 65° anno. La scelta di inserirsi in un regolamento di sicura affidabilità e già collaudato come RESOR ha chiaramente per i nuovi assicurati un «costo aggiuntivo di attivazione»: per i primi 2 anni il contributo delle parti sarà dell’1,65% sia per i datori di lavoro che per i lavoratori, mentre dal 2012 si ridurrà all’1%, adeguandosi all’attuale quota. Come è stato debitamente sottolineato da Giovanni Scolari, responsabile cantonale del settore artigianato, questa opportunità è frutto dell’ottimo lavoro svolto dalle parti sociali ticinesi, che hanno saputo trovare una soluzione importante laddove a livello nazionale ancora si è in alto mare: il problema di garantire un’uscita dignitosa e valevole a chi, dopo tanti anni di impegno e sacrificio ritiene arrivato il momento di farsi da parte e lasciar spazio ai più giovani. Una decisione che, ricordiamo, spetta però solo al singolo e alle sue valutazioni personali, lasciando totale libertà a chi vuole proseguire l'attività lavorativa fino al compimento dell’età AVS. Per chi opta per il pensionamento anticipato c'è un'unica accortezza: prepararsi per tempo all’appuntamento Giacomo Piatti ha ricordato infatti che a differenza di altri regolamenti, il RESOR prevede che il lavoratore comunichi per tempo la disdetta del rapporto, rispettando i dovuti termini di preavviso. È quindi consigliato a tutti gli interessati di mettersi in contatto al più presto con i colleghi del servizio esterno o presentarsi alle sedi cantonali, per analizzare le specificità del singolo caso e preparare tutta la documentazione necessaria. Per i presenti l’occasione è stata colta al volo, subito, grazie alla disponibilità di tutti i colleghi del servizio esterno del segretariato, da subito a disposizione per dare ogni chiarimento e risolvere i numerosi dubbi posti dai lavoratori intervenuti alla riunione. Sindacato Edilizia 12 novembre 2009 il Lavoro 5 EDILIO Aumentano i salari dell’edilizia principale Paolo Locatelli N on sicuramente un buon risultato, ma di certo il miglior risultato possibile. Proprio così, un aumento dei salari generali dell’1 per cento (tra fr. 50 e fr. 60 mensili), un aumento differenziato dei salari minimi contrattuali, un aumento di fr. 1 dell’indennità pranzo. Ma andiamo con ordine. Il riferimento normalmente utilizzato per le trattative salariali è rappresentato dall’indice nazionale del costo della vita (carovita) che, valuta settembre 2009, corrispondeva ad un -0.8 per cento, vale a dire il costo della vita è calato dello 0,8 per cento. Un indice negativo che, detta semplice, non ha agevolato le trattative salariali nazionali: sulla sponda degli impresari costruttori, si passava tranquillamente da chi non voleva dare nulla (soluzione zero) a chi, addirittura, voleva diminuire proporzionalmente i salari. Il risultato che ne è uscito (aumento dell’1 per cento sui salari reali a partire dal 1. gennaio 2010) «si lascia guardare» anche perché, dopo anni di ruvidi scontri tra partner contrattuali, si è finalmente rinunciato a dividere l’aumento in una parte a favore di tutti e un’altra parte da distribuire in base al merito (a qualcuno, non a tutti). Grossa discussione invece, durante la conferenza professionale nazionale SYNA-OCST di Berna, sull’aumento dei salari minimi contrattuali differenziato: per i salari ticinesi base, un aumento tra lo 0,75 per cento e l’1,5 per cento (zona verde e blu). Sono però stati penalizzati i salari minimi dei nuovi assunti nella zona rossa (quella delle grandi città, Ginevra e Zurigo ad esempio) ed i nuovi salari minimi per i cantieri in sotterraneo che restano fermi ai salari minimi validi per l’anno 2009. Qualcuno dirà, avete bisticciato per i salari dei nuovi assunti ... vero! Ma è anche vero che la «politica dei salari minimi» dovrebbe andare nella direzione opposta a quella concordata: evitare infatti dei salari base troppo bassi rispetto a quelli realmente già versati per evitare il dumping salariale (ed in un cantone di frontiera come il nostro, con la degenerazione dei subappalti cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, il rischio è reale). Per questo motivo, il mandato conferito sabato a Berna dai delegati SYNA-OCST è stato chiarissimo: riduzione da 3 a 2 delle zone salariali (non più suddivisione in «tre colori / bluverde-rosso» della Svizzera ma specificazione di due situazioni diverse (città e periferie) con dei salari minimi contrattuali sempre più vicini ai salari realmente versati ai lavoratori. Si preannunciano, nei prossimi anni - o forse già in occasione del rinnovo del CNM previsto per la fine dell’anno prossimo - accese discussioni tra impresari e sindacalisti. L’aumento dell’indennità pranzo (da fr. 13 a fr. 14) permetterà ai sindacati ticinesi di riaprire le discussioni attorno al tema «spese pranzo» in occaFoto Raffaele Novarina sione di trattative regionali che saranno richieste dai sindacati stessi: la soluzione attualmente in vigore, fr. 1.20 all’ora per tutte le ore lavorate, non è infatti più adeguata. Questo il risultato dell’accordo 2010 definitivamente accolto dalla SSIC-CH, da OCSTSYNA e da UNIA. Per il resto, tutto rimandato a fine 2010 quando si affronterà una discussione a tutto tondo di rinnovo del contratto collettivo di lavoro nazionale (CNM) ... auspicando che la violenta crisi economica che ha colpito i settori produttivi dell’esportazione non giunga sui cantieri edili. Per concludere, un garbato accenno polemico ai colleghi dell’altro sindacato: l’arte della concertazione si apprezza dal risultato finale ... e non dai proclami pubblicitari. Inserzione Domanda di adesione all'OCST Il/La sottoscritto/a Cognome Nome Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! Indirizzo L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino. Nap Città Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori. Telefono Data di nascita Segretariato cantonale Stato civile Nazionalità Professione Ditta dichiara di aderire all'Organizzazione cristiano-sociale ticinese accettandone gli statuti. Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano Lugano, via Balestra 19 091 921 15 51 [email protected] www.ocst.com Permanenze (telefonare per appuntamento) Sedi OCST Bellinzona, Via Magoria 4 Biasca, Contr. Cav. Pellanda Chiasso, Via Bossi 12d Lamone, Via Cantonale Locarno, Via della Posta Lugano, Via Balestra 19 Mendrisio, Via Lanz 25 Faido, CH-6760, 091 8661293 Grono (GR), CH-6537, 091 8271396 Stabio, Via Giulia, 091 6471414 Cannobio (Italia), Via D.Uccelli 22, +39 032371086 Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59, +39 0332551281 Luino (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687 Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale, +39 0332531767 091 8211451 091 8730120 091 6825501 091 9660063 091 7513052 091 9211551 091 6405111 6 Lavoro opportunità In internet www.ocst.com RICERCHE di collaboratori XX cucitrici con esperienza su macchine industriali (Lineari, Tagliacuci, ecc.) età tra i 20 e i 42 anni. Cruna SA, Chiasso. Tel.091 6835479. XX cuoco diplomato, ristorante scolastico nel Mendrisiotto, Lu/Ve 7-16.45. Tel. 091 9718061, fax 091 9713861. XX operatore socioassistenziale e/o sociosanitario in qualità di supplente a tempo parziale, (almeno 3 mesi) per lavoro in fascia oraria notturna. Fondazione provvida Madre, Balerna. Mail: segreteria@ provvidamadre.ch XX sarta qualificata, max 45 anni, per sartoria nel Luganese. Tel. 091 9234701. XX donna (30-40 anni) per lavoro 50% a turni bar a Rivera. Non fumatrice, gradita conoscenza terminale Swisslos. Fax 091 9461294. XX piastrellista, qualificato o con esperienza. Curriculum vitae a Tettamanti Piastrelle Sagl, Pregassona, Fax 0041919402546 / e-mail [email protected] XX rappresentante ben introdotto per la vendita di materiali edilizi. Retribuzione a provvigione. Auto e telefono a disposizione. Tel. 078 867 05 00. XX perito chimico, settore galvaniche decorative per controllo gestione dei bagni galvanici. C.V. : Arturo Mellace, OCST Bellinzona. XX fisioterapista con libero esercizio e numero di concordato per gestione in proprio o collaborazione in Istituto Fisioterapia. Info: Fisioterapia Losone, v. Mezzana 30. Tel. 091 7922525; 078 7602030. XX private banker con portafoglio clienti attivo, minimo 50 milioni di franchi, 30-50 anni, esperienza in ruolo analogo, per lavoro in primario istituto svizzero. Tel. 091 6009789; 079 6031399; 076 2437380. XX lavoro di assistenza sanitaria (infermieristica e psicologica) nel Regno Unito. Non è richiesta esperienza, training garantito; buona conoscenza inglese. Info: www.bupa.co.uk Curriculum: [email protected] XX badanti, A.S.A, O.S.S., CH, I, o carta identità Ital. (EU 1.a fascia + Polonia, Ungheria) in casa con anziani autosufficienti e non in Ticino. Contratto economia domestica + vitto e alloggio. C.V. fotocopia documenti e attestati a: [email protected] o liliane. [email protected]. Info: 091-7433000;079 7433000; 079 7430101Roberta; 079 7430202 Davide. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX architetto arredatore, ottima conoscenza CAD e pregressa esperienza nella vendita. Conoscenza inglese è un plus. Zona di lavoro: Mendrisiotto. XX carrozziere verniciatore per battilamiera e utilizzo vernice ad acqua. Persona precisa ed esperta. Sede di lavoro: Mendrisiotto. XX contabile, a tempo indeterminato, tempo parziale o pieno, società fiduciaria del Mendrisiotto. XX giovane ragazzo/a neodiplomato/a per esperienza a termine in qualità di grafico. Sede di lavoro Mendrisiotto. Ottimo Photoshop e buon inglese. XX ottico con breve, ma significativa, esperienza lavorativa nella mansione. Gradite buone capacità relazionali, conoscenza francese e inglese. XX aiuto montatore per interessante realtà del Mendrisiotto. Richiesta breve, ma significativa esperienza pregressa nel settore. XX audioprotesista, buona conoscenza inglese. Abile con l'utenza, la diagnosi e l'applicazione supporto audiometrico Sede di lavoro: Bellinzonese. XX operaia a tempo indeterminato e pieno per azienda del Mendrisiotto. Buona manualità,ottima vista. XX persona madrelingua tedesca per prestigiosa azienda del Luganese, pregressa esperienza in ambito segretariale, a tempo indeterminato, possibilità 12 novembre 2009 il Lavoro Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite di tempo parziale. Foglio Ufficiale N. 87 del 3 novembre XX cuoco/a per Casa Anziani Municipio Biasca. CH o domicilio, esperienza. Capitolato: tel. 091 8743900. Scadenza: 27 novembre. XX impiegata Direzione Lugano Turismo, sig. Alessandro Stella, c.p. 6901 Lugano. CH, conoscenza lingue nazionali, inglese e preferibilmente svizzero tedesco, diploma, età 25-30 anni. OFFERTE di collaborazione XX segretaria, aiuto-contabile, al 50%, buone conoscenze PC. I/F/D discreto, zona Luganese. Tel. 078 3232803. XX operaio, magazziniere, esperto, con patente muletto. Tel. 079 2517599. XX coll. domestica, con esperienza, per 1 giorno o 2 a settimana, zona Luganese. Tel. 079 2049666. XX cameriera da sala, caffetteria, 39 anni, con esperienza. Permesso. Tel. +39 3342958800. XX badante esperta o campagnia anziani, basso Ceresio e Mendrisiotto. Tel. 091 6305277. XX fotografo esperto ripresa fotografica e postproduzione, per collaborazione con fotografi, testate giornalistiche, case editrici, agenzie pubblicitarie. Tel. 079 753 41 25. XX operaio esperto e affidabile, disponibile ai tre turni, patente carrelli elevatori. Tel. +39 0332 333673. XX contabile, bilanci, IVA, salari, inglese, esperienza pluriennale, M'siotto e Luganese. Tel. 0772551132. XX impiegata/centralinista, 1962, (no contabilfatturaz). Zona Luganese/Bellinzonese/Mendrisiotto. Buone conoscenze PC, I/F/D. [email protected] XX domestica esperta, zona Luganese, disponibile al mattino. Tel. +39 349 3123311. XX venditrice con esperienza, zona Luganese e Mendrisiotto. Tel. 077 4032449. XX cuoco o aiuto cuoco, zona Sottoceneri. tel. 078 3128988. XX magazziniere, autista, 44enne referenziato, permesso B, patente B. Tel. 077 2608705. XX donna pulizie, baby sitter, stiratrice o operaia fabbrica, con esperienza. Tel. +39 3290107732. XX infermiera professionale, 15 anni esperienza in Ticino, tel. +39 3481333248. XX fattorino per consegne, tel. +39 3333750006. XX pizzaiolo zona Bellinzona e dintorni. Tel. 076 5875171. XX geometra, esperienza cantieri CH, buona conoscenza Autocad, Archicad, Office, 3D, Photoshop. Tel. +39 3494711657. XX signora di fiducia, CH, grande esperienza pulizia in case private o compagnia anziani, zona Medio Vedeggio. Tel. 091 9500640; 079 5407128. XX venditore qualificato esperto, zona Sottoceneri, ev. part-time. Lingue nazionali + inglese, informatica. Tel. 079 3788544. XX magazziniere, autista, fattorino, ragioniere, AS400, patente C, referenze. Tel. +39 3934642418. XX infermiera CRS, esperta. Tel. +393339904199, [email protected] XX disegnatore Autocad 2D/3D in campo meccanico, elettrico, idraulico. Tel. +39 3405384607. XX badante esperta. Tel. +39 3881916014. XX impiegato, fattorino, autista, magazziniere, ex impiegato statale. Tedesco ottimo + altre lingue. Zona Sopraceneri. Tel. 078 6043805. XX assistente per dentisti, odontotecnica, ev. venditrice o cameriera. [email protected] XX assicurato AI per impiego amministrativo, ev. venditore anche di responsabilità, CH, referenze, buone capacità gestionali. Tel. 077 4484175. XX impiegata di commercio, CH, per 2 o 3 giorni alla settimana. Lingue:D/I/E/F. Tel. 076 2318286. XX sarta su misura, esperta per riparazioni in proprio laboratorio, Mendrisiotto. Tel. 091 6829244. XX ragazza per impiego part-time, Lugano. Consocenze PC e linguistiche. Tel. +39 3476492074. XX perito industriale esperto telecomunicazioni, tel. +393926587429; [email protected] XX odontotecnico 21.enne, ottima manualità,corone oro, michigan-riparazioni. [email protected] XX impiegato/assist. amministrativo, esperienza decennale. Buon inglese, ottime conoscenze informatica. Zona Mendrisiotto. Tel.+39328 4183173. XX estetista truccatore, breve esperienza parrucchiere, eventuali lavori affini. Tel. 079 7851766. XX autista pat. D/E + SDR esperto cassone, cisterne, scarrabili. Tel. 076 4483722; +39 3484154830. XX impiegata, telefonista, ricezionista, CH, lingue I,F,E, diploma commerciale, esperienza fiduciaria, zona Luganese. Tel. 078 7145040. XX manovale edile, 23 anni, tel. 0764491671. XX autista categorie A,B,C,D,BE,CE,DE. Esperto veicoli pesanti e trasporto persone. Tel. 076 5351102. XX grafica e web designer, tel. +39 333 8706262. XX ricezionista, lavori di segreteria o cassiera, buon Inglese. Tel. +39 3483651813. XX farmacista esperto, tel. +39 3482427379. XX 40enne esperta settore alberghi, per facili lavori ufficio al 50%. Tel. +39 3471116178. XX coll. domestica, esperta bambinaia, anche a tempo pieno. Tel. +39 339 1863955. XX montatore elettricista 23enne, attestato federale capacità, Sottoceneri. Tel. +39 3471659046. XX assistente di studio medico, con esperienza, zona Sottoceneri. Tel. 079 2405965. XX disegnatore perito edile, 21.enne, primo impiego. Tel. 079 3919307; +39 329 1434176. XX muratore qualific., 22enne. Tel. 076 4020012. XX cassiere, scaffalista (50%) tel. 079 7534125. XX impiegato, ottimo pc, madrelingua spagnolo, buon Ing. e portoghese. Tel. +39 3295672512. XX pizzaiola, barista esperta, ev. tuttofare. Tel. + 39 3358087190. XX apprendista pittore 2° anno, cerca occupazione nel Luganese. Tel. 091 9949175, dopo le 19. XX badante, assistenza anziani, esperta, referenze. Disponibilità 24 su 24. [email protected] XX baby-sitter o pulizie, zona Chiasso e limitrofi. Tel. +39 3394263736. XX impiegata, segretaria, o cameriera. dipl. interprete inglese, F discreto. Tel. +39 3335875071. XX disegnatore progettista CAD 2D/3D settore meccanico. [email protected] XX autista, trasporto persone, fattorino, zona Ticino, disponibile full o part-time. Tel. 079 6318746. XX venditrice AFC, anche brava cameriera, zona Luganese e Mendrisiotto tel. 091 6823945. XX cameriere di sala; [email protected] XX referenze, esperta educatrice, baby-sitter, assistente. Tel. +39 3497925379;[email protected] XX disponente/acquisitrice trilingue, per uffici commerciali/contabili. Tel. +39 348 9303275. XX governante, esperienza ventennale, referenze, Zona Lugano, Chiasso. Tel. +39 3387624150. XX coll. domestica a ore, esperta, zona Luganese. Tel. +39 0344 71299. XX esperto chinesiologo assistente clinica fisiokinesiterapica, tel. +39 3289783069. XX impiegata, diploma ragioneria, ottimo PC, lingue D + Ing. zona Sottoceneri. Tel. +39 3389391775. XX modellista abbigliamento 28enne, uso CAD, zona Mendrisiotto. Tel. +393396638247. XX perito chimico, esperto impianti, idoneità antincendio, buon inglese; [email protected] XX geometra di cantiere, esperienza decennale. [email protected] XX autista professionale cat. D1, investigazioni o campo vendita. Esperienza. [email protected] Sindacato Attualità 12 novembre 2009 il Lavoro 7 Scudo fiscale Frontalieri: dentro o fuori? Scriviamo mentre si stanno susseguendo notizie non ancora certe riguardo allo scudo fiscale dei frontalieri. A ore ci sarà una decisione. Al sindacato gran parte del merito di aver sollevato il problema dei frontalieri. Giancarlo Bosisio È stata come una valanga. L’Esecutivo del CSIR, riunito il 15 ottobre presso la sede OCST a Mendrisio per affrontare i problemi legati all’aumento della disoccupazione dei frontalieri, sconvolge l’ordine del giorno ed affronta la questione dello scudo fiscale e del suo impatto sui frontalieri. Tutti i presenti concordano sul fatto che i frontalieri non debbano essere accumunati agli evasori: essi producono un reddito in Svizzera che viene quasi completamente speso in Italia e pure le imposte a loro trattenute sul salario vengono riversate in gran parte all’Italia. Viene immediatamente redatto un comunicato stampa da diffondere già in serata e chi scrive viene incaricato di redigere una lettera rivolta ai Parlamentari per segnalare il problema dello scudo e chiedere un loro intervento. Il comunicato stampa ha finalmente spostato l’interesse sullo scudo, che si stava concentrando sull’inasprirsi dei rapporti tra Svizzera e Italia, sui soggetti che, loro malgrado vi erano coinvolti in modo inopportuno. Come già scritto su questo giornale da una parte si colpivano i frontalieri con proposte di blocco delle entrate o con interventi sui loro ristorni fiscali e dall’altra – proprio per il fatto che nessuno si curava di loro - venivano bellamente considerati alla stregua degli evasori e bollati di conseguenza con epiteti indecenti anche in trasmissioni televisive. La lettera inviata ai Parlamentari ha immediatamente trova- to accoglienza tra alcuni Parlamentari Italiani eletti in Svizzera, ed in primis l’on. Narducci, ma anche tra i Parlamentari della nostra zona di frontiera, tra cui gli On. Braga, Butti, Volontè, che hanno redatto delle interrogazioni urgenti al Ministro delle Finanze. I loro interventi, una volta tanto, non sono passati inosservati, ma hanno attirato l’interesse dei media anche sui frontalieri, magari in appendice a servizi ed approfondimenti sulla diatriba tra Svizzera e Italia. Come detto tuttavia non tutto è ancora stato chiarito: oggi sappiamo che l’Agenzia delle Entrate in una nota afferma che i frontalieri non hanno nulla a che fare con l’evasione internazionale e che la casistica relativa allo scudo per i frontalieri sarà affrontata in una circolare di prossima emanazione. Parole sicuramente rassicuranti ma che non lasciano tranquilli se solo si pensa all’altra iniziativa di cui già si è parlato su questo giornale in merito alla valanga di raccomandate inviate a chi è o è stato iscritto nell’Albo degli Italiani Residenti all’Estero. Un’iniziativa incomprensibile che auspichiamo trovi chiarimenti nell’attesa prossima circolare. Mi auguro che i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate facciano rientrare i timori e le perplessità che stanno vivendo i frontalieri e che quest’articolo serva solo a testimoniare l’impegno del Sindacato cui può essere attribuito il merito di aver avuto la giusta attenzione per la problematica di questi lavoratori. Servizi di assistenza e cura a domicilio Firmato il nuovo contratto collettivo unico Renato Ricciardi L’ Assemblea cantonale del personale dei Servizi assistenza e cura a domicilio (Sacd) che si è tenuta mercoledì 28 ottobre scorso, ha approvato il nuovo Contratto collettivo di lavoro cantonale per il personale dei Sacd (COSACD) che entrerà in vigore il 1. gennaio 2010. La novità principale è che sono stati uniti, per la prima volta, tutti i sei Sacd pubblici (SCuDo, ACD, MAGGIO, Servizio d’assistenza e cura a domicilio della Regione Tre Valli, ABAD e ALVAD) in un solo contratto. In questo modo sono stati uniformati gli stipendi, gli orari e i turni di lavoro, nonchè i giorni di riposo e le vacanze dei sei Sacd pubblici presenti sul territorio. Nella fase finale, la contrattazione si era concentrata su alcuni punti che erano stati discussi nel corso dell’assemblea del 28 settembre scorso, dalla quale erano uscite alcune richie- ste assolutamente giustificate per un settore che occupa prevalentemente donne. Il tema che stava certamente più a cuore ai dipendenti era quello dei turni di lavoro e delle pause di riposo. Il nuovo contratto mantiene un certo livello di flessibilità, necessario ai Sacd per contrastare la concorrenza sempre più agguerrita e per conciliare la domanda con la dotazione del personale, ma al tempo stesso garantisce che gli operatori impiegati il sabato e la domenica ricevano in cambio giorni di riposo adeguati. Nel nuovo contratto infatti si legge «Qualunque sia la natura dell’impiego, il dipendente ha diritto mediamente a due giorni di riposo settimanali della durata di 24 ore ciascuno. Almeno una volta ogni 3 settimane cadranno di sabato e domenica» (art. 30). Inoltre il recupero delle ore straordinarie verrà deciso, in base alle esigenze di servizio, sentito il dipendente (art. 26). Altri punti che sono stati modificati, venendo incontro alle richieste dei dipendenti sono: il completamento dell’art. 18 sulla protezione della personalità con l’obbligo del datore di lavoro di «sostenere il dipendente in caso di difficoltà, adottando le misure che ritiene adeguate»; la nuova indennità per lavoro notturno corrisponde a fr. 5,90 all’ora e quella per lavoro festivo a fr. 5.- all’ora; è stato introdotto un congedo maternità di 16 settimane (di cui di regola 2 prima del parto), come prevede il contratto Roc dell’Eoc; Va aggiunto che è stata aggiunta al contratto una dichiarazione d’intenti in cui ci si impegna per concretizzare l’introduzione di un’assicurazione collettiva per il personale ad ore, certamente la componente del personale dei Sacd più esposta e meno tutelata, entro la fine del prossimo anno. Inoltre ci si impegnerà, anche con un incontro con la Consigliera di Stato Patrizia Pesenti, ad esigere l’applicazione di un contratto unico per tutti i Sacd, sia pubblici che privati. Formazione Attualità 8 12 novembre 2009 il Lavoro Custodi Complimenti ai «magnifici nove» che hanno superato l’esame professionale federale S abato 31 ottobre si è svolta presso la sede dell’OCST a Lugano la cerimonia di consegna degli attestati di frequenza ai partecipanti della prima edizione del corso biennale per custode d’immobile. Erano presenti con le loro famiglie i nove partecipanti che hanno superato l’esame federale per l’ottenimento dell’Attestato professionale federale (APF), svoltosi a Zurigo in ottobre. La cerimonia si è svolta in un clima di amicizia e di soddisfazione. «Non è evidente riprendere a studiare dopo molti anni…», hanno confermato tutti. Questo è tanto più vero per un corso complesso come quello che hanno dovuto affrontare: 10 materie (manutenzione d’immobile, tecniche di pulizia, riscaldamento, areazione e clima, installazioni idrauliche, installazioni elettriche, protezione ambientale, giardinaggio, gestione aziendale e amministrazione, comunicazione) teoriche e pratiche. Proprio l’alto numero di ore di pratica è il segreto del successo della formazione organizzata da Formazione Professionale Progetti per italiani residenti in Svizzera N ella Circoscrizione Consolare di Lugano, COMEuro - Ente di formazione italiano e FORMAT Lingua Sagl, realizzeranno importanti progetti di formazione, totalmente finanziati (gratuiti per gli utenti), rivolti sia a disoccupati ed inoccupati, sia a lavoratori dipendenti. I destinatari degli interventi di formazione professionale sono cittadini italiani residenti in Ticino. Corso serale di inglese: 240 ore: preparazione all’esame Pet (Preliminary English Test) dell’Università di Cambridge. Inizio: 25 novembre 2009 dalle 19 alle 22 con una frequenza di due/tre incontri settimanali. Professionista del marketing e della comunicazione d'impresa: 700 ore in aula e 300 di stage in azienda. Corso a tempo pieno (7 ore al giorno). Inizio: metà gennaio 2010 Progettista di interattività multimediale: 700 ore in aula e 300 di stage in azienda. Corso a tempo pieno (7 ore al giorno). Inizio: metà gennaio 2010. Info Segreteria della FORMAT Lingua Sagl via S. Balestra 21 a Lugano Tel. 091 921 26 00 Giuseppe Rauseo [email protected] ENAIP Svizzera e dal Centro di formazione professionale dell’OCST (CFP), che ha permesso, già per la prima edizione, di avere un tasso di promozione dei candidati di oltre il 70 per cento, come ha confermato Daniele Favaro, membro della Commissione d’esame e responsabile degli esami per la Svizzera italiana. I contenuti delle materie previste dal programma del corso sono sostanzialmente costruiti sulla base delle disposizioni del Regolamento d’esame e della Commissione d’esame. A questo materiale è stato aggiunto solo il modulo di comunicazione, la cui importanza è stata riconosciuta sia dagli organizzatori che dai partecipanti al corso. «È ritenuto sempre tenersi anche in italiano. «Si tratta anche di una vittoria dell’italianità», ha detto Francesca Iannella. Alla cerimonia erano presenti anche due rappresentanti della Divisione della formazione professionale (DFP), Romano Rossi, Francesca Iannella del servizio formazione continua della DFP e Massimo Ghezzi, ispettore dei corsi interaziendali, ed alcuni formatori coinvolti nel progetto, tra cui il presidente di ENAIP Svizzera, Franco Plutino. È in fase di svolgimento la seconda edizione del corso e si sta preparando la terza edizione, proprio per il crescente interesse per il percorso formativo e le numerose iscrizioni. «Alcuni dei neodiplomati custodi hanno peraltro frequentato un corso per formatori di apprendisti presso il Centro di formazione per formatori della DFP – ha precisato Rauseo – che permetterà loro di formare sul posto di lavoro gli apprendisti del settore, che l’anno prossimo termineranno la scuola». I nove ticinesi che hanno superato l’esame professionale federale di Hanno superato l’esame procustode d’immobili fessionale federale di Custode: più rilevante, ha infatti confermato Paolo Ven- Bogana Roberto di Cresciano, Castronovo dola, direttore di ENAIP, il ruolo del custode Francesco di Cadempino, Della Mano Gianlud’immobili come pacificatore delle liti fra coin- ca di Lugano, Falletta Raffaele di Cadempino, quilini». La formazione è dunque completa e Fuoti Giuseppe di Pregassona, Mangiaracina complessa «ma, ha ricordato Francesca Ian- Mario di Lugano, Marcionetti Mauro di Belnella, coordinatrice e responsabile del proget- linzona, Melicchio Nicola di Chiasso, Zonca to, il custode non è una figura generalista che Massimo di Castel San Pietro. Al termine tre neo-custodi hanno parlato della si va a sostituire ai professionisti, in realtà si occupa di coordinare i loro interventi, identifi- loro esperienza e si sono anche commossi. Si cando e valutando di volta in volta i problemi, i è creato un forte legame di amicizia fra gli studenti che hanno deciso di incontrarsi tutte le danni e gli interventi necessari». «È stata un’iniziativa formativa che ha richie- sere per studiare anche nel periodo della pausto un grosso impegno sia da parte nostra che sa estiva. Questo affiatamento, ben visibile, ha da parte degli studenti», hanno confermato aiutato a superare le difficoltà e la mancanza Paolo Vendola e Francesca Iannella, che si di fiducia. Ci sono poi stati momenti di allegria, sono occupati, insieme a Giuseppe Rauseo, soprattutto durante i corsi pratici. A questo cliresponsabile del CFP dell’OCST, della pro- ma di amicizia hanno contribuito anche gli ingettazione e della realizzazione del primo cor- segnanti che si sono prodigati moltissimo per so per custode d’immobile in Ticino. «Non è aiutare, dedicando più tempo e preparando stato semplice superare le difficoltà iniziali nuovo materiale. soprattutto nel reperire formatori qualificati e spazi attrezzati per la parte pratica, come pure qualche scetticismo da parte di alcune associazioni dei datori di lavoro, ma sapevamo di rispondere a un bisogno concreto di professionalizzazione in questo settore». Questo tipo di CFP OCST formazione e l’esame per l’ottenimento dell’AtVia S. Balestra 19 - 6901 Lugano testato professionale federale sono infatti preTel 091 921 15 51 - Fax 091 923 53 65 senti nella Svizzera tedesca da oltre vent’anni e [email protected] introdotti nella Svizzera francese da otto anni. www.cfp-ocst.ch Questa è stata la prima sessione d’esame a Info Sindacato Formazione 12 novembre 2009 il Lavoro Revisione parziale della LORD e della LStip Le proposte dell’OCST Con una lettera inviata il 6 novembre scorso alla Commissione della gestione e delle finanze del Gran Consiglio, l’OCST fa alcune proposte per rendere possibile l’applicazione della revisione della LORD e della LStip proposta dal Governo. Enrico Pusterla e Lorenzo Jelmini L’ OCST condivide la necessità di mettere in atto una revisione parziale delle leggi che regolano le condizioni di lavoro dei dipendenti dello Stato essendo numerosi gli aspetti che possono essere migliorati.Sono pure condivisi alcuni obiettivi generali della revisione, quali la necessità di aumentare la motivazione dei collaboratori, potenziandone la formazione, introducendo elementi di maggiore flessibilità e di responsabilizzazione e favorendo la mobilità interna. Possiamo, inoltre, condividere l’introduzione di due elementi significativi, proposti da questa revisione: la direzione per obiettivi e la valutazione delle prestazioni. Riteniamo che la direzione per obiettivi possa costituire uno strumento efficace di gestione dell’attività in un servizio pubblico. Questo implica, tuttavia, un’adeguata valutazione preventiva per decidere in quali servizi possono essere fissati degli obiettivi, quale genere di obiettivi e per quali funzioni, come pure un’adeguata preparazione e formazione di chi CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch ff INFORMATICA BB ECDL Start, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 18.00-21.00, 78 ore. Costo: fr. 792.- soci, fr. 1'377.- non soci. BB Introduzione all’informatica, dal 9 novembre, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.0020.30, 36 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.non soci. BB Photoshop 2003, data da definire, minimo 10 partecipanti, due volte a settimana, 18 ore. Costo: fr. 200.- soci, fr. 350.- non soci. ff LINGUE BB Inglese A1 (1° modulo), dal 16 novembre, minimo 10 partecipanti, lu, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. fissa gli obiettivi e deve valutarne il raggiungimento. Anche il processo di valutazione delle prestazioni può essere ritenuto mezzo interessante di valorizzazione dell’attività svolta dal dipendente o dal team, di dialogo e di confronto tra colleghi e con i superiori. Forti dubbi rimangono, invece, sul terzo elemento che questa revisione introduce, ossia la concessione di un aumento annuale dello stipendio in base alla valutazione delle prestazioni. Su questo aspetto l’OCST si è sempre dichiarata contraria poiché questo sistema, oltre ad essere particolarmente oneroso, difficilmente potrà essere applicato con la necessaria trasparenza e equità all’interno dell’amministrazione cantonale. Tuttavia, essendo chiara la volontà del Consiglio di Stato di proseguire con la revisione della LORD e delle LStip nella sua interezza, mantenendo, dunque, i tre elementi sopra indicati (direzione per obiettivi, valutazione delle prestazioni e sistema retributivo basato sulle prestazioni), riteniamo quanto meno necessario rivedere i tempi di attuazione di questo progetto. Difatti, la revisione introduce un cambiamento culturale non irrilevante e una riforma di tale portata necessita un’applicazione graduale delle nuove metodologie di lavoro in modo da garantire l’affinamento dei nuovi strumenti, il coinvolgimento dei collaboratori e la gestione delle modifiche richieste. Necessario attivare programmi formativi differenziati per i collaboratori e i funzionari dirigenti. Proposte di modifica LORD e LStip presentate dall’OCST Valutazione legislativa delle nuove norme (art. 41 Lord) - Con questo articolo si chiede al Gran Consiglio di valutare entro il 31.12.2012, sulla base di un rapporto allestito dal Consiglio di Stato, l’applicazione delle nuove norme, che tenga conto della formazione dei funzionari dirigenti incaricati della definizione degli obiettivi e della valutazione delle prestazioni, ed eventuali proposte di modifica della legge che dovessero rendersi necessarie dopo la prima fase di attuazione della riforma, sentiti i funzionari dirigenti e le associazioni del personale. Norme transitorie - Si chiede al Consiglio di Stato d’istituire un Gruppo di lavoro misto con il coinvolgimento di rappresentanti delle associazioni del personale per accompagnare l’entrata in vigore delle nuove norme e assicurare un’adeguata consultazione e informazione. Si chiede inoltre di attivare il salario al merito al più presto dopo la presentazione del Rapporto del Consiglio di Stato di cui all’art. 41. Fino a quel momento rimangono in vigore gli scatti annuali automatici. Richieste delle Associazioni del personale Art. 46 LORD Congedi pagati - Si chiede la concessione di tre giorni supplementari di congedo pagato all’anno (chiusura degli uffici, modifica del calendario scolastico). Art. 69 LORD Onere di lavoro - Non da ultimo, si chiede la riduzione dell’orario normale di lavoro a 40 ore settimanali. L’entrata in vigore di questa norma potrebbe essere scaglionata su più anni ma entro il terzo anno successivo all’entrata in vigore. BB Tedesco A1 (1° modulo), dal 16 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì, 19.0022.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.non soci. BB Tedesco A1 (2° modulo), dal 18 novembre, minimo 10 partecipanti, mer, 19.00-22.00, 30 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Inglese B2 preparazione al FCE (First Certificate English), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.non soci. BB Tedesco B1 preparazione al ZD (Zertifikat Deutsch), data da definire, minimo 10 partecipanti, due sere la settimana, 19.00 -22.00, 96 ore. Costo: fr. 880.- soci, fr. 1’200.- non soci. non soci. BB ArchiCAD 12 2D, da febbraio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 13.30 - 17.30, 30 ore. Costo: fr. 800.- soci, fr. 900.- non soci. BB AutoCAD base, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00 - 20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. BB AutoCAD avanzato, da febbraio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-mer, 18.00 - 20.30, 30 ore. Costo: fr. 400.- soci, fr. 600.- non soci. ff CONTABILITÀ BB Contabilità: corso di preparazione al diploma cantonale, esami maggio 2010, dal 23 novembre, minimo 10 partecipanti, lunedì, 18.30 - 21.00, 60 ore. Costo: fr. 750.- soci, fr. 950.- non soci. ff altri corsi BB Corso di Barman, dall’11 gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, lu-ma, 19.00-22.00, 51 ore. Costo: fr. 1’800.- soci, fr. 1’900.- non soci. BB Corso custode d'immobili APF 3.a edizione, da gennaio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio dalle 19.10 alle 22.00 + sabato, dalle 9.00 alle 12.00, 398 ore. Costo: fr. 5612. (4 rate semestrali). ff edilizia BB Lettura del disegno edile, da febbraio 2010, minimo 10 partecipanti, ma-gio, 19.00 - 22.00, 45 ore. Costo: fr. 450.- soci, fr. 650.- ff VENDITA BB Corsi a Mendrisio, inglese per venditori dal 17 novembre, ma-gio, 9.00 – 10.30, 30 ore. Costo: fr. 300.-- soci, fr. 500.-non soci. 9 10 12 novembre 2009 il Lavoro I nostri recapiti Via S.Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] www.ocst.com Richiesta di un'offerta cassa malati Vi prego di sottopormi un'offerta d'assicurazione per il 2010 per me e per gli eventuali famigliari sottoelencati: Cognome Nome 2010 - Aumenti consistenti per l’Assicurazione malattia Ancora pochi giorni per cambiare la cassa malati Data di nascita M F Nino Monza Copertura desiderata: Cura medica (Aocms) Franchigia Assicurazioni complementari medico-sanitarie Infortunio sì no H comune H semiprivata H privata Medicina alternativa altre prestazioni Attuale assicuratore Ulteriori membri della famiglia Cognome Nome Data di nascita M F Copertura desiderata: Cura medica (Aocms) Franchigia Assicurazioni complementari medico-sanitarie Infortunio sì no H comune H semiprivata H privata Medicina alternativa altre prestazioni Attuale assicuratore Cognome Nome Data di nascita M F Copertura desiderata: Cura medica (Aocms) Franchigia Assicurazioni complementari medico-sanitarie Infortunio sì no H comune H semiprivata H privata Medicina alternativa altre prestazioni Attuale assicuratore Via NAP/Località Tel Luogo e data Firma Compilare il tagliando e inviarlo a: CAST Consulenza assicurativa ticino Sa, Via Balestra 19, 6900 Lugano C ome ormai risaputo i premi per il 2010 delle casse malattia hanno avuto un generale incremento. Nel tentativo di trovare possibilità di risparmio quest’anno gli assicurati si informano molto di più, si interessano ai modelli alternativi di assicurazione che propongono premi interessanti, consultano le pagine d'informazione per conoscere le astuzie per risparmiare e i punti chiave da tener presente per cambiare cassa malattia. Suggerimenti ed astuzie che anche dalla pagine de il Lavoro abbiamo evidenziato. Tutto questo muoversi per cercare di pagare meno la cassa malattia sembra stia portando ad un aumento nel numero degli assicurati che sono propensi a cambiare la cassa malattia per il 2010. Gli assicurati, generalmente soddisfatti della propria casa malattia, tendono ora a privilegiare il livello del premio apparentemente mettendo in secondo piano la qualità dei servizi. È il costo della copertura assicurativa che determina, in molti casi se rimanere fedeli alla propria assicurazione o passare alla concorrenza. Le indagini fatte da siti internet specializzati, quali ad esempio Bonus.ch evidenziano anche che gli assicurati non intendono cambiare per passare a una cassa malattia che sia interessante per quest’anno, ma che rischia di non poter garantire la stabilità dei propri premi nell'ottobre 2010. Quello che viene comunemente chiamato effetto «yo-yo», - premi bassi quest’anno ma verosimilmente alti il prossimo – consiglia prudenza. Al tempo stesso si teme anche di scegliere una cassa malattia che potrebbe aumentare i premi nel corso dell’anno. A tale riguardo segnaliamo la dichiarazione del direttore dell’Ufficio federale della Sanità pubblica (UFSP) secondo il quale, se necessario, i premi dell’assicurazione malattia potranno essere ritoccati anche nel corso del 2010. Questo fa seguito a quanto comunicato da ben 18 casse che potrebbero ricorrere ad un adeguamento delle tariffe già dall’estate prossima. Come suggerivamo sullo scorso numero di questo giornale, nella scelta della cassa malati è sempre più opportuno considerarne la solidità (buono stato delle riserve, premi stabili negli ultimi anni) ed affidabilità: vale a dire la qualità dei servizi proposti che si misura con il grado di soddisfazione dei propri assicurati (riguardo a competenza e disponibilità dei collaboratori, comprensione delle informazioni fornite, velocità nei rimborsi). Un aiuto concreto nello scegliere a chi affidare la propria copertura sanitaria è possibile trovarlo con CAST Consulenza assicurativa Ticino SA. CAST SA opera con casse malati di primaria importanza, solide, di sicura affidabilità e convenienza. CAST SA offre la propria consulenza per rispondere alle varie necessità assicurative ed è in grado di fornire offerte che prevedano anche prestazioni maggiori di quelle garantite dall’Assicurazione di base. CAST SA, ha stipulato una convenzione con la cassa malati KPT/CPT che consente ai soci del sindacato OCST di usufruire di sconti nel settore delle assicurazioni complementari (LCA). Info CAST SA via Balestra 19, Lugano Tel. 091 921 21 04 - 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 [email protected] Oppure rivolgersi alle sedi locali dell’OCST. Sconti per i soci CAST SA, ha stipulato una convenzione con la cassa malati KPT/CPT che consente ai soci del sindacato OCST di usufruire di sconti nel settore delle assicurazioni complementari (LCA). Termini di disdetta per l'assicurazione obbligatoria di base 30 novembre 2009. Inserto I Novant’anni dell’OCST 12 novembre 2009 il Lavoro 11 Inserto storico a cura di Alberto Gandolla Un po’ di storia I 90 anni dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 2 1 3 4 5 6 Fotografie di alcune gite del Sindacato OCST degli impiegati tra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta. Foto 2 e 3: Gita sul Monte San Giorgio Foto 4: Gita sul Monte Tamaro Foto 5: Gita a Gola di Lago con don Leber Foto 6: Gita al Grütli L a prima guerra mondiale costituisce un duro colpo allo sviluppo dei sindacati anche in Ticino. Solo nel 1916-17 si assiste a una ripresa dell’attività sindacale, legata alla volontà di opporsi al peggioramento della situazione alimentare e al rincaro crescente; riprendono le agitazioni operaie. Non è però tempo di azioni comuni: quando, per esempio, la Lega operaia cattolica (LOC) di Locarno organizza nel 1917 un comizio contro il rincaro e gli speculatori, i socialisti intervengono con veemenza accusandola di «copiare» la Camera del Lavoro (CdL) per motivi di propaganda. La situazione sociale peggiora rapidamente e si inizia a parlare di «sciopero generale». La Federazione cristiano-sociale svizzera lancia Seconda puntata un appello preoccupato: occorrono certo decise riforme sociali, ma non lo sciopero generale e la rivoluzione (in Russia Lenin aveva appena preso il potere). A Lugano nell’estate del 1918 il malcontento popolare sfocia in un breve sciopero generale, portato avanti dalla CdL e dai socialisti, che spaventa molto gli ambienti borghesi e nazionali. La Gazzetta del Lavoratore afferma la necessità di migliorare la condizione degli operai, ma non può accettare un metodo basato sulla lotta di classe. Nel novembre successivo vi è poi il grande sciopero generale nelle principali città svizzere, guidato da dirigenti dell’USS e del partito socialista; le rivendicazioni sono sociali e politiche, radicali ma non rivoluzionarie; i cristiano- 7 Foto appartenenti alla signora Maria Ratti di Canobbio sociali svizzeri, pur propugnando energiche riforme, si schierano contro lo sciopero, sentito come estremista nei metodi. Questi ultimi avvenimenti risultano traumatici anche per i cristiano-sociali ticinesi e rafforzano il convincimento che occorre passare da un movimento leghista solidaristico-mutualistico a un’organizzazione rivendicativa di carattere propriamente sindacale. Nei mesi seguenti si intensifica il dibattito interno, anche autocritico (si è tanto lavorato per il bene religioso, troppo poco per quello materiale): necessitano vere riforme sociali, la costituzione di sindacati professionali, è importante che i cattolici escano dai sindacati «rossi» e rimangano attaccati alla dottrina sociale della Chiesa. 12 Inserto I Novant’anni dell’OCST 12 novembre 2009 il Lavoro Inserto I Novant’anni dell’OCST 12 novembre 2009 il Lavoro 13 1920 18 maggio 1919 - Nasce l’OCST Il primo anno del nuovo sindacato cristiano-sociale Dopo vari incontri il 18 maggio 1919 a Bellinzona vi è un congresso generale di tutte le forze cristiano-sociali del cantone: LOC, gruppi locali già attivi – come quello di Bellinzona – sindacati in via di costituzione, ecc. . «Detta giornata dovrà segnare una data storica negli annali del nostro movimento», viene indicato nella presentazione del congresso. Vi sono molti interventi, vi è un po’ di confusione terminologica (uno degli interventi inneggia alla lotta di classe basata sulla giustizia e carità, suscitando proteste fra i convenuti: quel termine lasciamolo ai socialisti!), alla fine vi è chiara la volontà di fare un salto di qualità e di costituire un nuovo sindacato unitario, mentre le LOC possono continuare ad esistere (le ultime si scioglieranno a metà degli anni Trenta). Nasce così l’Organizzazione cristiano-sociale del canton Ticino, con Mario Ferretti come primo segretario provvisorio e Giuseppe Respini come primo provvisorio presidente del comitato cantonale. Nelle settimane successive la Gazzetta del lavoro con scritti soprattutto di don Roggero (il vero pioniere della prima fase del movimento cristiano-sociale in Ticino) cerca di precisare le linee direttive, come il nuovo sindacato non dipenda dall’Unione Popolare Cattolico (la futura Azione Cattolica), il fatto che sia autonoma dal Partito Conservatore, perché sia sbagliato definire «socialisti cristiani» i cristiano-sociali, ecc. Inizia la fondazione di primi piccoli sindacati edili, metallurgici, di scalpellini e anche femminili (operaie di fabbrica, sarte, impiegate e commesse,…). N el maggio 1920 arriva dalla Svizzera tedesca Fridolino Oeschger, stipendiato dalla centrale di San Gallo, che diventa segretario sindacale a tempo pieno; il centro del movimento diventa Bellinzona. Viene aperto anche un segretariato dei sindacati femminili, guidato dalla signorina Aurelia Cappello; le lavoratrici costituiscono subito infatti una buona parte del totale degli aderenti. Il nuovo segretario cantonale ha così il vantaggio di avere dei buoni legami con la Svizzera interna, ma deve imparare a conoscere la realtà ticinese. Le ambizioni del nuovo sindacato sono con- 14 settembre 1919: il primo comizio dell’OCST! La CdL seguì con una certa preoccupazione questo nuovo attivismo e infatti in occasione del primo comizio popolare indetto a Lugano il 14 settembre da parte dei cristianosociali, Guglielmo Canevascini, segretario sindacale (e in seguito a lungo consigliere di Stato socialista) lesse il manifesto, si arrabbiò e decise di partecipare all’incontro, portandosi un buon numero di compagni. Come andò a finire? Il comizio fu caotico, il contradditorio molto duro e l’incontro terminò anzitempo, tra persone che cantavano l’ «Inno dei lavoratori» da una parte e «Noi vogliam Dio» dall’altra. Il cammino verso una collaborazione sindacale iniziava in modo ben difficile; i socialisti non erano intenzionati a perdere il loro monopolio dei lavoratori. 9 gennaio 1920 - Nasce «il Lavoro» Il 16 novembre 1919 vi è una prima importante assemblea dei delegati del nuovo movimento. Vengono approvati gli statuti sociali, è costituito un nuovo comitato con Nicola Locarnini come presidente, si conferma la nascita di un nuovo giornale, Il Lavoro, che sostituirà la vecchia Gazzetta del Lavoratore. Il 9 gennaio del 1920 esce infatti il primo numero del nuovo giornale diretto da don Francesco Alberti. La testata del primo numero de «il Lavoro» 1920 Fridolino Oeschger, segretario sindacale a tempo pieno A destra: il volantino che annuncia il primo convegno pubblico dell’OCST. Il linguaggio è diretto, con una sana e un po’ ingenua baldanza. Da notare: il colore scelto per il volantino era … già allora l’arancione, colore che utilizziamo ancora molto spesso. 1914 1915 1916 1917 1918 1914-1918 Prima Guerra Mondiale 1917 Rivoluzione Russa 1917 - Intervento della CdL contro un comizio cristianosociale La Lega operaia cattolica di Locarno organizza un comizio contro il rincaro e gli speculatori, i socialisti intervengono con veemenza accusandola di «copiare» la CdL per motivi di propaganda. Estate 1918 - Lugano Breve sciopero generale organizzato dalla Camera del Lavoro e dai socialisti Novembre 1918 - Grande sciopero generale nelle principali città svizzere guidato dai dirigenti dell’Unione sindacale svizzera e dal Partito Socialista siderevoli: costituire una precisa presenza nel campo sociale ed economico nel cantone a partire dai principi cristiano-sociali (solidarietà, giustizia, ricerca del bene comune, sussidiarietà, volontà di dialogo con il mondo padronale), mettendosi in concorrenza con le più organizzate ed anzi egemoni federazioni della Camera del lavoro. Il contrasto e l’antagonismo con quest’ultima diventano subito molto forti. I socialisti accusano l’OCST di dividere il fronte operaio e di essere un sindacato «morbido», troppo filo-padronale (i cristiano-sociali all’inizio sono molto prudenti nelle agitazioni e nella partecipazione agli scioperi). I dirigenti cristiano-sociali giustificano la loro presenza con l’impossibilità per i lavoratori cristiani, e anche per molti altri, di far parte di organizzazioni solo apparentemente «neutre», ma di fatto guidate spesso da marxisti notoriamente atei e anticlericali; non è una divisione dei lavoratori, è un nuovo fronte operaio. Il vescovo mons. Aurelio Bacciarini appoggia subito il sindacato, all’interno del suo progetto di ricostituzione dell’as- 1920 1921 1922 1929 Don Luigi Del-Pietro viene eletto segretario cantonale e rimarrà tale fino alla sua morte (1977). È l’inizio di una nuova storia. 1927 La pubblicazione de «il Lavoro» cessa, riprenderà solo nel 1933. 1921 - 1922 Grave crisi economica 1919 sociazionismo cattolico, ma parte del mondo cattolico vi resta piuttosto indifferente e una buona parte dello stesso padronato cattolico è ostile. Il dopoguerra è un periodo socialmente delicato e il padronato non intende certo fare troppo concessioni al movimento operaio, che deve lottare contro le paghe basse, la durata del lavoro spesso ancora di 54 ore settimanali, le scarse assicurazioni sociali, la resistenza ai contratti collettivi. L’inizio è abbastanza promettente: conferenze, propaganda in varie fabbriche, alcuni movimenti rivendicativi, un congresso operaio a Balerna e uno agrario a Bellinzona, una «cucina operaia» alla fabbrica Tobler a LuganoBesso (che darà però molti problemi al sindacato), ecc. Alla fine del 1920 l’OCST conta 621 iscritti (più 424 iscritti alle LOC; la Cassa Malati Cristianosociale conta circa 900 membri), di fronte ai circa 4000 della CdL. Il centro del movimento passa in seguito da Bellinzona a Lugano, dove il segretariato prende sede per poco in via Nassa e in seguito in via Cattedrale. 1927 Don Alfredo Leber diventa assistente ecclesiastico del movimento. 1924 Fridolino Oeschger dimissiona e viene sostituito da Pio Meyer 1923 1924 1925 1926 1927 1928 Personaggi 1921 - 1929 I primi responsabili e collaboratori dell’OCST La crisi e la rinascita I sacerdoti don Carlo Roggero, don Francesco Alberti (direttore de Il Lavoro nel 1920), don Pietro Berla (direttore del giornale dal 1921 al 26), don Giovanni Genucchi, don Giovanni Snider. Fra i primi responsabili da nominare Gastone Bernasconi, presidente del comitato cantonale (1922-29), Augusto Banfi (segretario), Enrico Gozzer e Battista Foletti (cassieri), Francesco Masina, Nicola Locarnini (presidente nel 1920), Plinio Vassalli, Mansueto Pometta (presidente nel 1921), Antonio Egger, Michele Grossi. Fra le donne da ricordare almeno Aurelia Cappello e Adele Sottocasa, che dirigono i sindacati femminili a Lugano e la maestra Rita Poncini. Infine bisogna tenere presente anche i dirigenti delle LOC (Adolfo Janner, Francesco Mismirigo, Giuseppe Fantoni, G.B.Bondietti, ecc.) che affiancano ancora per vari anni quelli del sindacato, spesso con ruoli direttivi in entrambe le associazioni. Francesco Masina P urtroppo nel 1921 - 22 interviene una grave crisi economica, che colpisce molto i sindacati. I cristiano-sociali, che non sono appoggiati dal Partito conservatore al governo con i socialisti, non riescono a farsi concedere un sussidio statale, si trovano in grandi ristrettezze finanziarie e devono far fronte anche ad una crisi dirigenziale interna: il segretario cantonale Fridolino Oschger dimissiona nel 1924 ed è sostituito da Pio Meyer l’anno seguente. Così per tutti gli anni Venti l’OCST deve ripiegarsi in un’azione mutualistica (ufficio di collocamento, Cassa malati, Cassa di deposito, smercio di prodotti agricoli, ecc.). Le LOC, che a partire dalla metà del decennio cambiano il nome in Leghe Cattoliche dei Lavoratori (LCL), 1929 mantengono le loro attività cooperativo-assistenziali. Nel 1927 Il Lavoro deve inoltre cessare la sua pubblicazione per dare spazio al nuovo Giornale del Popolo; le poche attività dei cristianosociali sono così riportate dal giornale cattolico La Famiglia. Don Alfredo Leber, in piena crisi del sindacato, nel settembre 1927 è nominato assistente ecclesiastico del movimento. Si cerca di sopravvivere e di mantenere l’ideale e una piccola presenza, in attesa di tempi migliori. Questi ultimi verranno a partire dal 1929, con la nomina del nuovo segretario cantonale nella persona del giovane don Luigi Del-Pietro (1906-1977); inizierà davvero un’«altra storia», il vero sviluppo dell’OCST. 14 Inserto I Novant’anni dell’OCST 12 novembre 2009 il Lavoro 1949 - 2009 A 60 anni dallo storico sciopero dei falegnami Le paghe dei falegnami sono le più basse fra le professioni qualificate, all’inizio dell’estate c’è una proposta dell’Ufficio di conciliazione di un aumento di 4 centesimi che, accettata dal fronte operaio, viene rifiutata dall’Associazione padronale di categoria: non si può fare altro che incrociare le braccia. Alberto Gandolla L e paghe dei falegnami sono le più basse fra le professioni qualificate: il guadagno orario medio cantonale è di fr. 2,14 contro una media svizzera di fr. 2,56. Un confronto con altre paghe cantonali: muratori da fr. 2,07 a fr. 2,36, scalpellini da fr. 2,20 a 2,46, meccanici ed elettricisti minimo fr. 2,45. All'inizio dell'estate vi è la proposta di un au- Il contesto storico del dopoguerra Nel dopoguerra l’economia ticinese conosce un importante sviluppo grazie anche al crescente afflusso di manodopera estera. Dal 1937 è in vigore nell’industria metallurgica la convenzione nazionale con la clausola della pace sociale assoluta: l’estensione di tali accordi agli altri settori industriali avviene proprio nel primo dopoguerra. La tendenza al rincaro, unita alla volontà operaia di rivalutazione delle proprie condizioni di lavoro, ha però come conseguenza una ripresa dei conflitti sociali. Le autorità, i datori di lavoro e anche le direzioni delle organizzazioni sindacali a livello nazionale si impegnano per non esasperare la situazione e cercano di arrivare ad una pacificazione generale, ma per vari anni vi è una situazione sociale delicata. Il primo sciopero dopo la guerra in Ticino è quello di 160 operai alla Cartiera di Tenero (18 febbraio - 23 aprile 1946) seguito dallo sciopero dei pittori locarnesi (durato 99 giorni) e luganesi (52 giorni) nel 1947 e dallo sciopero alla SUMAL di Castione (industria del legno) da parte di una cinquantina di operai per 70 giorni all’inizio del 1948. Nel mondo sindacale la situazione è quella della ripresa di una forte rivalità e competizione fra l’OCST, da qualche anno ormai primo sindacato del Cantone, e le federazioni legate alla Camera del Lavoro. Nel 1949 vi sono anche due scioperi svolti solo dall’OCST (alla camiceria Beltex di Arzo e poi nel settore metallurgico e orologiero). mento di 4 centesimi, ma l'Associazione padronale di categoria rifiuta. Da qui la decisione dello sciopero da parte dei falegnami, prima nel Locarnese e in Valle Maggia (una quarantina di aziende con circa 100 operai) il 28 giugno 1949; lo sciopero si estende poi al Mendrisiotto l’8 luglio interessando una trentina di ditte con oltre 150 operai e al Bellinzonese l'11 luglio (15 aziende con circa 100 operai). Gli operai, disdetto il vecchio e superato contratto collettivo, chiedono un aumento salariale di 8 centesimi all’ora; l’OCST e la FLEL sostengono la lotta. I datori di lavoro motivano il loro rifiuto con la concorrenza al nord e al sud del Ticino e invocando il rispetto del patto di stabilizzazione economica - che prevede però eccezioni per le categorie in stato di indigenza - firmato nel 1947 anche dai sindacati. Lo sciopero inizia alla fine della grande visita della Madonna Pellegrina per il cantone. L’Associazione centrale svizzera dei fabbricanti di mobili e serramenti si dimostra intransigente e consiglia ai datori di lavoro ticinesi di rifiutare le proposte di conciliazione iniziando una campagna diretta in particolare contro l'OCST, Telegramma degli scioperanti a Del-Pietro, ricoverato nel corso dello sciopero all’ospedale Sant’Anna a Lugano. Circolare di minaccia di disdetta dell’Associazione padronale dei falegnami agli operai nella quale, in pratica, si minaccia la «serrata». battuto a sangue dai poliziotti per aver tentato di impedire di fotografare gli scioperanti. Alla fine di agosto il fronte padronale comincia a incrinarsi; finalmente, dopo vari tentativi, una proposta dell'Ufficio di conciliazione è accettata il 30 settembre. Il nuovo contratto collettivo prevede degli aumenti salariali di 7 centesimi all’ora contrattuali e 5 centesimi individuali, una riduzione da 4 a 3 anni del periodo post-tirocinio per diventare operaio qualificato, l’importante riconoscimento di principio degli assegni per i figli e un aumento di indennità di trasferta. Vittoria operaia dopo 3 mesi di lotta; per molto tempo i sindacati di sinistra si erano opposti all’assegno familiare, invece un’ormai classica rivendicazione cristiano-sociale. Entusiaste le reazioni del mondo operaio, dure quelle dell’opinione pubblica benpensante: il Corriere del Ticino scrive che don Del-Pietro metteva in ridicolo la veste di prete perché si mescolava con gli operai… Il «Candido», giornale milanese, pubblica poi una lettera dalla Svizzera che attacca l'energico segretario cantonale dell'OCST definendolo «prete comunista bianco» e dipingendolo come un rivoluzionario fanatico. Il giornale del simpatico Giovannino Guareschi, poco informato, crede di trovarsi di fronte a un personaggio metà Peppone e metà don Camillo. L’OCST nell’ottobre del 1969 ricorda con una grande commemorazione l’avvenimento; oltre 200 partecipanti ascoltano la commossa rievocazione dello sciopero fatta da mons. Del-Pietro, Natale Rossi-Bertoni e da Ruggero Regazzoni. forse perché raggruppa la maggior parte degli scioperanti, denunciando la «donpietrinische Machtprobe» (prove di forza delpietriane) «Scioperare equivale quasi sempre a sciorinare miserie e deficienze che, e il sindacato «cristoper amore di decenza, sarebbe meglio comporre in famiglia. Gli operai comunista». scioperano quando non ne possono più, quando sentono cioè che quanto Se i padroni cercano chiedono è loro dovuto, è loro giusta ricompensa». i crumiri e minacciano da «il Lavoro» del 2 luglio 1949 una serrata, i lavoratori si organizzano e cer«Tutti hanno fatto e fanno le più alte meraviglie per il fatto che operai percano di impedire qualfettamente qualificati, dopo quattro anni di tirocinio e quattro anni di pratisiasi lavoro di falegnaca, riescano in piena congiuntura economica favorevole, a mettere insieme meria. Vi sono anche poco più di 400 fr. al mese, eccettuata una determinata categoria, quella alcuni incidenti, per padronale, la quale crede che noi si voglia dare una «lezione di forza». Si esempio il presidente sbagliano di grosso, la nostra è una «lezione di giustizia ed equità». cristiano-sociale del Da «il Lavoro» del 13 agosto 1949 comitato di sciopero di Locarno signor Zarri è Sindacato Attualità 12 novembre 2009 il Lavoro 15 LAVORO-SALUTE I vostri diritti in caso di influenza suina La nuova influenza A(H1N1) è ormai l’argomento più gettonato da quando, in aprile di quest’anno, si sono registrati in Messico casi di infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale, in precedenza identificato come influenza suina. Il 24 aprile, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allerta sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza e al suo potenziale pandemico. Come sottolineato più volte dall’Oms, pur essendo una vera e propria pandemia, le caratteristiche di gravità della nuova influenza da virus A(H1N1) non sono diverse da quelle della influenza stagionale o classica, il che ha portato a definire la gravità di questa pandemia come «moderata». L’allerta in questo caso non è tanto dovuta alla gravità clinica dei sintomi, quanto alla grande diffusione geografica del virus. Che obblighi e che doveri ha un lavoratore in questo caso? Giuliano Butti Devo assentarmi dal lavoro per assistere un familiare che ha contratto l'influenza suina. Ho diritto a ricevere il mio salario? Esiste il diritto d’essere esonerati dal lavoro, fino a tre giorni per ogni caso di malattia. Un’estensione di tale diritto è giustificabile in presenza di circostanze particolari – come nel caso della pandemia. Se - visto l’elevato rischio di contagio – non è possibile trovare una persona esterna che assista il vostro bambino, l’obbligo legale di assistenza ricade sui genitori. In questo caso il genitore che assiste il figlio malato ha diritto al pagamento del salario, naturalmente previa presentazione del certificato medico. La scuola frequentata da mia figlia è stata chiusa e non ho nessuno che si possa occupare di lei. Devo obbligatoriamente chiedere un congedo non retribuito? Allo stato attuale della legge e della giurisprudenza, il diritto allo stipendio è certo solo se il figlio fosse malato e fino al momento in cui si sia trovata una soluzione sostitutiva per la cura e custodia. Nel caso di pandemia, il Giudice potrebbe riconoscere il diritto allo stipendio anche nell’ipotesi di chiusura forzata delle scuole. Nel caso di sospensione dell'esercizio dei trasporti pubblici, e di conseguenza impossibilitato a raggiungere il posto di lavoro, cosa faccio? Se non le è possibile recarsi sul luogo di lavoro, lei è liberato dall’obbligo di prestare servizio. Tuttavia in questo caso il datore di lavoro non è tenuto a pagarle il salario. Se la mia azienda, in caso di pandemia, chiudesse per un certo periodo, io perderei lo stipendio? Se l’azienda chiude, il datore di lavoro deve continuare a pagare il salario. Eventualmente ci si può accordare per il recupero delle ore perse. Inserzione Fatevi un bel regalo di Natale! Un libro molto ben scritto che è lo specchio del suo autore: divertente, pieno di spirito e di voglia di vivere e nello stesso tempo intelligente e profondo. «In quanto handicappato nessuno in verità ha mai preteso nulla da me. Sono sempre e soltanto io che devo sfidare me stesso, così da spostare man mano l’asticella di un centimetro più in su come fa l’atleta nel salto in alto. E a me viene più facile saltar di cervello perchè la mia patologia ostacola l’allenamento fisico massiccio» Il ricavato andrà alla Fondazione Romulus per sostenere finanziariamente il fabbisogno di quelle cure terapeutiche che non vengono coperte dalle casse malati e dalle assicurazioni sociali. Il prossimo anno verrà inoltre istituita una borsa di studio a favore di disabili che desiderano frequentare le scuole superiori. Spasticoide di Romolo Pignone Desidero ricevere n. copie del libro «Spasticoide», Ed. Ritter, 174 pagine, 25 fr. o 17€ Nome Cognome Indirizzo Nap Città Compilare e inviare a: Redazione Il Lavoro, Via Balestra 19, 6900 Lugano, Fax 091 924 24 71 All'improvviso il datore di lavoro esige che io lavori in un altro luogo. Come mi comporto? Se il luogo di lavoro è stato stabilito nel contratto, il datore di lavoro non può stabilire in modo unilaterale un nuovo luogo di lavoro. In circostanze particolari egli potrebbe tuttavia esigere maggiore flessibilità dal lavoratore; se ciò comporta un maggior tempo di trasferta, sarà da considerarsi tempo di lavoro; devono essere indennizzate anche altre spese derivanti dal cambiamento di luogo di servizio. A causa dell'assenza di numerosi colleghi il datore di lavoro modifica il mio piano di servizio a breve termine. Lo può fare? Sebbene di regola i piani di servizio debbano essere resi noti con due settimane di anticipo, possono subentrare delle modifiche a breve termine, se è questo l’unico modo per garantire l’esercizio. Ho trascorso le mie vacanze all'estero. Al mio ritorno, il datore di lavoro mi rimanda a casa poiché ritiene che il luogo in cui sono stato sia un luogo a rischio. È giusto questo suo comportamento? Il suo datore di lavoro può effettivamente lasciarla a casa, ma si tratta di una scelta unilaterale, soprattutto in mancanza di un precedente invito a non recarsi in un Paese dove oggi è altissima la diffusione (vedasi Ucraina in occasione della gara di Calcio Dinamo-Inter del 4 novembre). Durante questo periodo lei ha diritto a percepire il salario. 16 Attualità Regione 12 novembre 2009 il Lavoro Centro di competenza per l’integrazione Un sostegno agli immigrati per agevolare l’inserimento Alice Agustoni O gni giorno molti stranieri si trovano a dover combattere per i propri diritti con i datori di lavoro per guadagnare un pugno di soldi per se stessi e la propria famiglia. Nasce spontanea la domanda, perchè lasciare la propria terra per svolgere mestieri pesanti e poco remunerati? Sono molti gli immigrati che arrivano nel nostro Cantone per cause e vie diverse, con l’unico intento di trovare un lavoro per mantenere la propria famiglia qui o nel proprio paese d’origine. Queste persone vengono occupate, indipendentemente dal loro livello di formazione, per sostituire gli autoctoni in vari settori, ma soprattutto nella sanità e nell’edilizia. La strada che la nostra società tende a percorrere è quella dell’emarginazione. C’è un’ulteriore considerazione da fare a proposito della tendenza ad etnicizzare le professioni: spesso per esempio le donne dell’Est europeo vengono impiegate come assistenti domiciliari o in case di cura, e gli uomini nell’edilizia, nella ristorazione e nel settore alberghiero, in cambio di scarse remunerazioni. D’altra parte a tenere il coltello dalla parte del manico sono i datori di lavoro i quali qualche volta impongono anche il lavoro nero, rendendo possibile uno sfruttamento nascosto agli occhi della comunità. Purtroppo queste persone fanno fatica a cambiare la propria situazione, soprattutto se non sono in possesso di documenti regolari. Il Centro di competenza per l’integrazione si prende carico dei bisogni di queste persone, e le sostiene nei vari aspetti della vita quotidiana, cercando di sciogliere i nodi di problematiche e situazioni davvero urgenti e di primaria importanza. Un esempio concreto di aiuto Un padre di famiglia di origine turca, insegnante di formazione, ha cercato per più di un anno lavoro nel suo ramo. Ha incontrato però molte difficoltà dovute in primo luogo alla lingua e alla mancanza d’esperienza e in secondo luogo all’impossibilità di parificare i diplomi. Questa situazione ha fatto si che questo giovane cadesse in uno stato di depressione e di males- sere. Il Centro di competenza per l’integrazione ha sostenuto questo giovane che ha finalmente trovato un posto di lavoro, anche se in un ambito diverso da quello per cui aveva studiato, che gli consente di mantenere la sua famiglia. Il futuro di queste persone non dipende solo dalla loro buona volontà, ma anche dalla nostra capacità di intervento che può contribuire ad una piena e totale integrazione. Centro di competenza per l’integrazione Lugano Segretariato OCST via Balestra 19 6900, Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 Mendrisio Segretariato OCST Via Lanz 25 6850, Mendrisio Tel 091 640 51 11 Fax 091 646 74 52 [email protected] Iniziativa popolare «Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi» Consegnate quasi 10’000 firme L’ iniziativa popolare cantonale «Aiutiamo le scuole comunali. Per il futuro dei nostri ragazzi» è stata consegnata oggi alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona con quasi 10’000 firme vidimate (9’844 firme per l’esattezza), superando la soglia delle 7’000 firme necessarie. L’iniziativa popolare vuole migliorare la legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare, adattando una serie di aspetti all’evoluzione sociale in atto e stabilendo le basi per un maggiore investimento educativo e scolastico a favore dei nostri ragazzi. Segnatamente la modifica di legge proposta dall’iniziativa prevede: 1. la riduzione del numero di allievi per classe e/o l’introduzione di docenti d’appoggio per migliorare l’apprendimento di tutti gli allievi, il potenziamento dei servizi pedagogici in favore degli allievi in difficoltà, il consolidamento dei docenti d’integrazione linguistica e del personale qualificato per aiutare gli allievi con accentuati problemi comportamentali; 2. il sostegno cantonale ai Comuni nello sviluppo dei servizi extrascolastici, fondamentali per le famiglie con genitori impegnati professionalmente: si tratta favorire la creazione di più mense e doposcuola per gli allievi delle scuole elementari e di più sezioni di scuola dell’infanzia a orario prolungato; 3. una migliore organizzazione delle scuole comunali: nomine dei docenti, organizzazione delle supplenze, sussidi cantonali per tutti i docenti, per il personale direttivo e per la scuola fuori sede, nonché il potenziamento degli ispettorati e delle direzioni scolastiche su tutto il territorio. L’iniziativa è sostenuta anche dal sindacato OCST Docenti. Il Comitato d’iniziativa ringrazia tutte le persone che hanno sostenuto la raccolta firme, consentendo di raggiungere il ragguardevole traguardo di firme. Esposizione Atis - Arodems Serata pubblica Dalle mani il bello Sala San Rocco - Quartiere Maghetti dal 20.11 al 12.12 ma-sa 11.00 - 18.00 Espongono Patrizia Beretta - Icone Franziska Brenni-Zoppi - Raku Raffaella e Gian Luigi Costa - Ceramiche Gian Luigi Costa - Quadri Ivan Inauen - Orafo Nicola Righini - Restauro Mobili Margherita Siboni - Accessori Moda Umberto Siboni - Sculture e pitture Monica Stoppani - Patchwork Ar-ti (associazione artigiani del Ticino) Sussidiarietà, persona e istituzioni Donne in Colombia Le nuove frontiere: tra controllo del bisogno e bisogno del controllo (in collaborazione con Associazione Federalismo e Sussidiarietà). «Donne in Colombia: da vittime di guerra a creatrici di pace» organizza SUIPPCOL in collaborazione con Alliance Sud, Amnesty International, Missione Betlemme Immensse/Inter-Agire, Sacrificio Quaresimale. martedì 17 novembre, dalle 8.45 alle 17.00 Palazzo dei Congressi, Lugano giovedì 26 novembre ore 19, Lugano Sala Centro Labor c/o ACLI, v. Simen 9 Iscrizioni per iscritto al segretariato ATIS, v. Trevano 6, 6904 Lugano e-mail: [email protected] tel. 091 9226006 ore 19.00 Cena popolare colombiana (su iscrizione) ore 20.30 Tavola rotonda www.alliancesud.ch www.suippcol.ch 12 novembre 2009 il Lavoro Pagina a cura di Slavko Bojanic Zastupnici naroda U svijetu je praksa da zaposleni koji kasne na posao ili zabušavaju na radnom mjestu budu kažnjeni smanjenjem plata. Ova praksa ni u minimumu nije ustaljena kod predstavnika vlasti u FBiH, posebno kod poslanika koji zastupaju narod, a koji im je omogućio tu čast. U Parlamentu FBiH već godinama poslanici redovno najmanje pola sata kasne na sjednice i svojim nedoličnim ponašanjem ne poštuju instituciju, ali ni narod kojeg zastupaju. Ima i onih koji se nisu pojavili ni na jednoj sjednici Parlamenta FBiH. Možda sve ovo ne bi bilo toliko zabrinjavajuće da većina ovih neodgovornih narodnih zastupnika ujedno nisu i zaposlenici Parlamenta FBiH. To znači da svaki mjesec primaju platu od oko 2.200 KM, o kojoj većina prosječnih građana FBiH samo sanja, kao i poslanički paušal od oko 500 KM, što je prosječna plata rudara, građevinaca i mnogobrojnih građana. Svakako valja napomenuti da novac koji parlamentarci ne zarade nije pao s neba, nego su im ga dali građani. Kao šlag na kraju dođe činjenica da ovoj zaštićenoj grupici predstavnika naroda niko ništa ne može. Ni u jednom zakonu, pravilniku ili bilo kojem drugom aktu ni u jednoj rečenici nije predviđeno njihovo kažnjavanje, odnosno umanjivanje plata za nerad. A kako i bi kad 17 Vijesti iz Bosone Neodgovorni poslanici Selma Velić* Info Balcani sve te akte sami donose, tako da nije nemoguće zaključiti da su ih prilagođavali sebi i svojim potrebama. Bosansko Sijelo, 5.12.09 Subota, 5. decembra - Capannone – Pregassona bit će organizovano Bosansko sijelo od 18.00 časova. Gost večeri je vokalni solista Zehra Bajraktarević. Osim Zehre posebno interesovanje vlada za privi nastup tek osnovane (od otkobra) folklorne sekcije Bosone. Ovakvu nepravdu naši zastupnici, ako ni zbog čega drugog, onda zbog odgovornosti prema ljudima koji su ih izabrali što prije moraju ispraviti. S obzirom da su izbori blizu građani bi promjene, bar u ovom segmentu, mogli i očekivati. *(“Nezavisne novine”) Pozivamo sve sunarodnjake, i prijatelje Bosne, da nas posjete i time uveličaju naše veselje. Škola Bosanskog Jezika U subotu 11. novembra počela je sa radom dopunska škola bosanskog jezika. Časovi se odrzavaju svake subote od 14.00 do 15.00 časova u prostoriji kluba Bosona. Profesorica Zaina Gafić Tocchetti, zajedno sa 12 trenutno upisanih učenika potrudit će se da naša djeca nauče pisati, pravilno govoriti i koristiti bosanski jezik. Više informacija pronadjite na www.bosona.ch – /obrazovanje ili kontaktirajte nas direktno na telefon Prof. Zaina Gafić Tocchetti - 076 420 36 63. Generalna Skupstina U subotu 7. novembra u prostorijama kluba održana je 4. generalna skupština. Na istoj, tajnim glasanjem, izabrano je dodatnih 5 odbornika u składu sa našim statutima. Trenutno je popunjeno svih 10 mjesta užeg odbora. Novi izabrani odbornici su: Ilijas Garibović, Mevludin Mutabdzić, Dzemal Bajrić, Mirsada Dautović i Amir Pervanić. Dužnost predsednika i dalje ce obavljati Sulejman Dedic, dosadasnji predsjednik. Program aktivnosti i raspodjela dužnosti bit će utvrdjeni u narednim sedmicama. Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi 12 novembre 2009 il Lavoro P I- O CS T AAPI A A 18 Editoriale Affrontiamo la vita con curiosità e apertura R imanete aperti alle novità e non soffocate la vostra sete di sapere. Ora avete abbastanza tempo per farlo. Avete un talento particolare? Cosa avete sempre sognato di fare? Che sfida avreste voglia di cogliere? Imparare una lingua? Approfondire un settore scientifico già familiare? Comprarvi un animale da compagnia e prendervi cura di lui? Cominciare una collezione appassionante? Leggere libri impegnativi, risolvere cruciverba, calcoli mentali, fare ginnastica mentale? Organizzare un viaggio? Imparare ad utilizzare internet e se- guire un corso di informatica? Assumere un impegno sociale, per esempio con iniziative di volontariato in un’associazione? E altro ancora. Come vedete le possibilità sono infinite. Le giornate diventeranno più piacevoli, più interessanti e più svariate, i contatti con altre persone si arricchiranno e rimanere soli non vi peserà più! Alcune attività aiutano poi a sentirsi utili per la società. Interessatevi quindi anche alle cose quotidiane: leggete il giornale, ascoltate la radio. Discutete con altri su ciò che avete letto o sentito. Non è difficile trovare delle opportunità per farlo. Chi ha molti interessi, rimane un interlocutore interessante. Non dimenticate infine: ciò che conserva la vostra flessibilità mentale vi rende anche più autonomi e indipendenti. Forza quindi…datevi da fare! Comitato cantonale Care amiche e cari amici, siete cordialmente invitati alla riunione del Comitato cantonale mercoledì 9 dicembre, alle ore 14.00, presso il Salone OCST, via Balestra 19 a Lugano. Ordine del giorno: - scelta definitiva nuovo logo (con nuovo nome) dell’Associazione - presentazione Vademecum 2009 - preventivo 2010 - programma cantonale 2010. NB: posteggi presso autosilo di via Balestra, oppure al Campo Marzio (non riservati). O CS T Età d'argento, a cura dell’Associazione Anziani Pensionati Invalidi AAPI 19 A A P I- 12 novembre 2009 il Lavoro Curiosità Il libro della settimana Vera Lynn, 92 anni, la cantante che batte Eminem e U2 «La lunga attesa dell’angelo» I M. Mazzucco Edizioni Rizzoli 418 pagine Euro 21,50 n occasione del 70esimo anniversario della dichiarazione della seconda guerra mondiale, Vera Lynn ha lanciato sul mercato il suo «best of» con ben 24 canzoni che hanno segnato la storia della musica inglese. L’anziana cantante, che ha compiuto 92 anni a marzo, in tempo di guerra si è esposta molto, è andata nelle trincee, convinta del fatto che con la voce potesse alleviare qualche sofferenza dei soldati in battaglia. Gli inglesi sembrano non aver dimenticato gli sforzi e il talento di nonna Vera e continuano ad acquistare i suoi album. Anzi, secondo la classifica pubblicata sul quotidiano Mirror, risulta che la Lynn ha superato Eminem e gli U2 nella lista dei dischi più venduti in Gran Bretagna, guadagnando la vetta della classifica. A more e arte del cinquecento. Melania Mazzucco, a cui né «Vita» (premio Strega), né «Un giorno perfetto» rendono giustizia, ha il merito dell’originalità, nel linguaggio e nella costruzione del racconto. E la capacità di scavare nella storia. È così anche con questo libro, affascinante romanzo su Marietta Robusti, figlia del pittore cinquecentesco Tintoretto e sua erede artistica. Buona lettura a tutti! Inserzione Agenda Bellinzona Venerdì 13 novembre e Venerdì 27 novembre, CORO, ore 14, Vita Serena a Giubiasco. Venerdì 20 novembre, Conferenza classici latino-greci, ore 14, Vita Serena a Giubiasco. Lunedì 14 dicembre, Assemblea ordinaria + Panettonata, ore 14.30 ristorante Aurora a Gorduno. Locarno Martedì 24 novembre, ore 14.30, Assemblea annuale ordinaria, sezione Locarno, Sala teatro Centro parrocchiale di S. Antonio a Locarno. Lugano Giovedì 17 dicembre, pranzo Natalizio, Albergo Lido Seegarten, Lugano-Cassarate. Ritrovo ore 11.30. Costo Fr. 50 (incluso: aperitivo, bevande ai pasti, 4 biglietti lotteria e panettone con spumante. Iscrizioni: con tagliando o: tel. 091 9102021 entro l’11 dicembre. Seguono due giri di tombola e lotteria con ricchi premi. Mendrisio Venerdì 13 novembre, ore 14.30, Assemblea sezionale con castagnata e riffa gratuita, presso Oratorio di Ligornetto. Posteggi gratuiti nelle vicinanze. Tre Valli Gita a Budapest dal 21 al 25 maggio 2010, bus da e per Milano Malpensa, volo di linea Milano Malpensa-Budapest e ritorno. Hotel **** in centro, visite, ingressi, pranzi, cene, trasferimenti, tutto compreso. Costo: fr. 1.380 (camera singola fr. 180 a persona). Tel. 091 8730120, OCST Biasca Mercoledì 25 novembre, ore 14.30, centro giovanni di Bodio, Conferenza dal tema «Ospedale Distrettuale Faido origini e stato attuale» relatore: dott. Mario Corti. Al termine rinfresco. L'AAPI su Radio Fiume Ticino La trasmissione «EVERGREEN», curata dal segretario cantonale Claudio Franscella a nome della nostra Associazione, è ripresa sulle frequenze di radio Fiume Ticino. Evergreen va in onda ogni mercoledì alle 18:50 (con replica alla domenica alle 8.00) . Le frequenze sono: Bellinzona, Blenio, Leventina e Riviera: Locarnese e Vallemaggia: Luganese: Grigioni italiano: 90.6 100.5 e 107.1 100.0 93.0 20 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Angela M. Carlucci* 12 novembre 2009 il Lavoro Mercato del lavoro elvetico Analisi della situazione attuale La disoccupazione è in aumento, con punte di 200.000 e forse anche di 250.000 iscritti. Un numero mai raggiunto prima in Svizzera. Negli ultimi giorni è apparsa una luce all’orizzonte. Alcuni dati economici internazionali danno segni di un leggero miglioramento e di uno stabilizzarsi della situazione di crisi. Ma come già sappiamo da crisi precedenti, i dipendenti dovranno aspettare per beneficiare della ripresa. N egli ultimi cinque anni l’economia svizzera ha beneficiato di utili e cifre d’affari da record. Questo sviluppo è stato possibile grazie al notevole impegno delle lavoratrici e dei lavoratori. Questi sforzi sono stati mal ricompensati: dal 2004 al 2008, l’indice svizzero dei salari è progredito, in termini reali, di un misero 0,5 per cento. Il lavoro di negoziazione dei sindacati è stato più efficace: nello stesso periodo, infatti, i salari dei maggiori contratti collettivi di lavoro hanno avuto – a giusto titolo! – un incremento reale del 2,5 per cento. I negoziati del 2009 sono stati i più soddisfacenti degli ultimi anni. Grazie a un rincaro annuo probabilmente negativo del -0,5 per cento, l’aumento dei salari reali sarà in media del 3,1 per cento. Purtroppo, alla luce della crescita economica dello stesso periodo, anche questi aumenti salariali risultano insufficienti. Situazione economica e previsioni Il momento positivo è terminato. Dopo anni di forte crescita, nel 2009 l’economia svizzera ha subito la prima contrazione dal 2003. Attualmente, l’unico sostegno al prodotto interno lordo (Pil) è rappresentato dal consumo privato – che, tuttavia, sta anch’esso lanciando segnali di flessione, come mostrano il calo del volume d’affari del commercio al dettaglio e il clima di fiducia dei consumatori. L’aumento della disoccupazione e un autunno pessimo per i salari gravano ulteriormente sul consumo. Secondo le stime della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la situazione globale difficile causerà all’economia svizzera nel 2009 una contrazione del Pil limitata all’1,7 per cento (contro il -2,7 per cento stimato nello scorso mese di giugno 2009). Si presuppone, che la congiuntura internazionale, dopo il primo deciso recupero, perderà nuovamente slancio nel corso del 2010, limitando così anche il proseguimento della ripresa in Svizzera. Per il 2010 il gruppo di esperti prevede una debole crescita del Pil (+0,4 per cento contro -0,4 per cento previsto in giugno) e un ulteriore aumento della disoccupazione. La crisi sul mercato del lavoro elvetico è profonda, il numero di disoccupati è in aumento, sono quasi 155.000 le persone coinvolte – senza alcuna fine in vista. Al termine dell’anno, il numero delle persone senza impiego toccherà i 200.000, l’anno prossimo la disoccupazione raggiungerà punte di 250.000. Un numero mai raggiunto prima. Sono necessarie solide prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione per contenere le paure dei dipendenti di fronte alla crisi. Questo flagello colpisce soprattutto i giovani e le persone con un background migratorio. Contro la disoccupazione e per la sicurezza sociale servono misure urgenti Sono necessarie solide prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione per contenere le paure dei dipendenti di fronte alla crisi. Questo flagello colpisce soprattutto i giovani e le persone con un background migratorio. Syna punta sulla formazione per i giovani: i giovani che hanno terminato un tirocinio e non trovano lavoro devono poter usufruire di offerte di formazione continua nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione. Perché la formazione continua è la miglior scelta per chi non trova lavoro. Syna richiede l’estensione dell’indennità per lavoro ridotto (Ilr) a 24 mesi: bisogna far tutto il possibile per salvaguardare il numero più alto possibile di posti di lavoro. Ora è necessario tenere alta l’occupazione ed evitare, che la crisi congiunturale crei problemi strutturali sul mercato del lavoro. Con il lavoro ridotto, le competenze dei dipendenti restano a disposizione delle aziende ed i lavoratori continuano a mantenere la propria employability, vale a dire la capacità di lavoro. Syna esige delle misure urgenti che consistono nel portare a 520 il numero dei giorni in cui le lavoratrici ed i lavoratori, che hanno perso o perderanno il loro posto di lavoro, possono percepire le indennità di disoccupazione. In questa situazione, i disoccupati hanno bisogno di più sicurezza e stabilità. Il primo effetto positivo di questa misura che sostiene il reddito privato, sarebbe il consolidamento del consumo. Il secondo effetto è l’integrazione nel sistema dell’assicurazione contro la disoccupazione della persona direttamente coinvolta. Al disoccupato viene data la possibilità di conservare la sua capacità di reinserimento sul mercato del lavoro grazie a delle misure di occupazione e di formazione. Pensionamento a partire da 63 anni senza decurtazioni: i dipendenti in età avanzata non hanno più chance di trovare un’occupazione in periodi di crisi. Essi devono poter decidere di andare in pensione senza alcun decurtamento di rendita, senza perdite. In 30.000 hanno dimostrato davanti a palazzo federale il 19 settembre 2009 contro la decurtazione delle rendite e contro i tagli all’assicurazione contro la disoccupazione. Non può essere che la politica abbia salvato un istituto finanziario ma che poi metta a repentaglio la coesione sociale della Svizzera. Anche la nostra sicurezza deve avere un prezzo, come lo ha avuto l’azione di salvataggio dell’UBS. Le cifre sono state rilevate dall’Ufficio federale di statistica UST o dalla Segreteria di Stato dell’economia SECO 12 novembre 2009 il Lavoro Pagina a cura di Angela M. Carlucci- Sindacato Interprofessionale Industria costruzione in legno Commercio al dettaglio Guerra dei prezzi Ma non a scapito dei lavoratori! Syna, sindacato interprofessionale, accoglie favorevolmente la diminuzione dei prezzi nel commercio al dettaglio. Tuttavia sottolinea il fatto che queste diminuzioni non devono andare a scapito delle collaboratrici e dei collaboratori. Malgrado gli aumenti salariali annunciati da Coop e Lidl, Syna mette l’accento sulla guerra dei prezzi che imperversa attualmente e ribadisce le sue rivendicazioni, in vista di ottenere delle eque condizioni di occupazione nel commercio al dettaglio. Queste ultime possono essere garantite, a lungo termine, esclusivamente da contratti collettivi di lavoro. A ll’inizio dell’anno, Coop aveva già iniziato una prima campagna di diminuzione dei prezzi nel commercio al dettaglio. A quell’epoca il sindacato interprofessionale Syna aveva già accolto favorevolmente, quanto al merito, queste diminuzioni di prezzi alfine che tutte le consumatrici e tutti i consumatori ne possano approfittare. Syna ricorda anche la sua rivendicazione: le diminuzioni dei prezzi non devono andare a scapito delle collaboratrici e dei collaboratori. Nel caso di Lidl, Syna esige un contratto collettivo di lavoro (CCT). Effettivamente solo un CCT avrebbe carattere vincolante e impedirebbe che le condizioni di lavoro vengano modificate a breve termine. Inoltre, solo un CCT garantisce una sorveglianza indipendente nel rispetto delle condizioni contrattuali. 21 commercio al dettaglio. Diminuzione dei prezzi a favore della clientela e contemporanea valorizzazione del personale. Tuttavia, le ripercussioni a medio e lungo termine di questa guerra dei prezzi sulle condizioni salariali e di lavoro nel commercio al dettaglio restano un’incognita. Solo con un CCT sarà possibile far fronte a questa incertezza. Per questi motivi Syna rinforza le sue rivendicazioni: diminuzione dei prezzi sì, ma non a scapito del personale e dei fornitori norme sociali nel commercio al dettaglio contratto collettivo di lavoro in tutto il settore. Syna si investe attivamente e senza sosta per offrire al personale del commercio al dettaglio dei salari decenti che possano garantire loro i mezzi di sostentamento. Nonostante la crisi, salari minimi in crescita I Partner sociali Costruttori in legno svizzeri, Syna, Unia, Quadri dell’edilizia svizzera e SIC Svizzera hanno approvato un accordo aggiuntivo per l’anno 2010. L’accordo aggiuntivo è basato sul contratto collettivo di lavoro (CCL) Costruzione in legno 2007. A partire dal 1° gennaio 2010 i salari minimi dei collaboratori assoggettati al Contratto Collettivo di Lavoro saranno aumentati dell’uno percento. La diminuzione del rincaro dell’anno scorso è stata ignorata, pertanto il rincaro resta compensato fino al 31 agosto 2008. I partner sociali riescono così da un lato a tener conto del buon andamento degli affari del settore della costruzione in legno dell’anno scorso nonostante la situazione di crisi, e dall’altro lato, rinviando una compensazione del rincaro, a creare un margine per le trattative salariali dell’anno prossimo. Per l’aumento dei salari minimi ai sensi dell’accordo aggiuntivo 2010 viene inoltrata la richiesta di obbligatorietà generale al Consiglio federale. I partner sociali dell’Industria svizzera dei costruttori in legno: Sindacati Syna e Unia, SIC Svizzera, Costruttori in legno svizzeri Quadri dell’edilizia svizzera Aumenti salariali in caso di diminuzioni simultanee dei prezzi Oramai Lidl fa coincidere aumenti salariali e riduzione simultanea dei prezzi. Sembra che Coop e Lidl vogliano dare un chiaro segnale dei cambiamenti che stanno avvenendo sul modo di pensare nel Info Carlo Mathieu, segretario centrale Responsabile del settore Commercio al dettaglio Tel. 079 690 54 79 22 Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogerio Sampaio 12 novembre 2009 il Lavoro Sector de andaime Reforma flexível no sector de andaime é uma realidade Angela M. Carlucci* O s trabalhadores do sector montagem de andaime, suportam um quadro de elevada carga física. Pesquisas mostram que os montadores de andaime, em comparação com outras profissões do sector da construção, têm um acúmulo de músculoesqueléticas. O trabalho de carga exigivel para trabalhadores deste sector subcarrega a coluna vertebral o que provoca incapacidade de trabalho prematuramente. A situação vai permite que os empregados dessas indústrias tenha uma reforma digna aos 58 de idade. De 1.1.2010, é trazida uma contribuição de 1% da remuneração sujeita a contribuições AHV deduzidos. O empregador contribui para o ano de 2010, com uma contribuição de 2% (em 2011: 3%, de 2012 será de 4%). As contribuições serão creditados em uma conta pessoal, e quando chegar no dia 58 Aniversário ou na idade da reforma pode ter o crédito. Quando se muda para outro setor, o contribuição será creditado no sentido da livre circulação de prestação profissional. Ao deixar a Suíça pode requer o saldo do montante acumulado. 2010 as negociações salariais estão à porta Apesar da crise, a indústria da construção está florescendo como antes. Syna exige para as próximas negociações salariais se se realizarão em 1 Abril 2010: a manutenção do poder de compra e reajustes salariais reais. Introdução da idade de reforma flexível para a construção de andaime Após anos de negociações, o CCT FAR andaime está agora em vigor. Como membro da Fundação FAR andaimes Syna têm o prazer de informar que por razões administrativas, vamos introduzir, a reforma flexivel à partir de 1 de Janeiro de 2010. *Indústria de andaimes Secretária central Conferência profissional da Construção em Berna Os trabalhadores da construção receberão um aumento salarial de 1 por cento à partir de 2010 O s trabalhadores da construção membros do Syna aprovam na conferência profissional para a industria da construção o resultado das negociações para o sector da construção. Os salários reais dos cerca de 100.000 trabalhadores do sector da construção, serão aumentados 1,0%. Os delegados são de opinião que os salarios base devem ser analisados no próximo ano e adaptado com os salários reais. Os delegados do Syna dizem igualmente Sim, a um único acordo de negociação para o contrato coletivo dos Quadros. Os cerca de 100 delegados a conferência profissional para construção do Syna para construção em Berna concordam com o resultado das negociações. Assim, está aberto o caminho para que cerca de 100.000 trabalhadores da construção civil recebeam um aumento salarial. Com a condição de o aumento seja garantido à todos os trabalhadores do sector receberão oreajuste salarial. Em complemento, aumenta também o montante fixo para o subsídio de almoço em 1 franco,passando para 14 francos diários. O reajustamento do salário base foi tema de discussão. Na opinião dos delegados, no decurso proximo ano, os actuais salários bese conjuntas da perspectiva do empregado, é obrigatório definir o salário mínimo no presente Tratado e para ancorar a um despedimento justo. Com uma aplicação obrigatória que também garante que, mesmo firmas não associadas nas suas organizações,firmas temporárias e empresas estrangeiras na Suíça, devem submeter as normas e disposições do presente contrato. Para mais informações classificados nos actuais três zonas diferentes devem ser reanalizados e enquadra-los mais próximos dos salários reais. Os delegados delegaram a delegação negociadora um mandato para com os empresarios construtores encontrarem uma solução no próximo ano. Contrato único para os Quadros Os quadros querem para o futuro um acordo comum entre os sindicatos e associação de construtores. O objetivo destas negociações Ernst Zülle Líder da Indústria da Construção (alemão) Mobile 079 276 63 79 Pierre-Alain Grosjean Zentralsekretär (francês) Mobile 079 411 15 87 Paolo Locatelli Zentralsekretär OCST (italiano) Mobile 079 337 37 06 Giornale Aperto 12 novembre 2009 il Lavoro 23 Le Domande dei Lettori Posso farmi accreditare la rendita AVS in CH? Sono un lavoratore frontaliero, lavoro in Svizzera da circa 25 anni e il prossimo anno compirò 65 anni. Tramite il vostro ufficio ho già fatto la verifica dei contributi ed ho fissato l’appuntamento per presentare domanda di rendita di vecchiaia. Ho sentito da alcuni amici che è possibile chiedere il versamento della rendita svizzera dell’AVS direttamente su un conto in Svizzera. È vero? Quali sono le differenze tra il pagamento in Italia ed in Svizzera? Giuseppe C., Cantù Caro Giuseppe, in effetti le vigenti disposizioni di legge le permettono di decidere se ricevere il pagamento della rendita a carico dell’Assicurazione Vecchiaia e Superstiti (AVS), in Italia, come anche in Svizzera. La sostanziale differenza tra i due metodi di pagamento risiede nell’imposizione fiscale della stessa, infatti la rendita AVS viene pagata in Italia in euro ed al netto di una ritenuta fiscale del 5 per cento. Detto importo viene trattenuto direttamente dall’Italia. L’applicazione di questa particolare aliquota fiscale le permette, a seconda dei casi, di essere esonerato dalla compilazione della dichiarazione fiscale in Italia, oppure di compilare la dichiarazione fiscale senza inserire quale ulteriore fonte di reddito, l’importo della rendita AVS Svizzera. Per contro, nel caso dovesse decidere per il versamento della rendita AVS su un conto in Svizzera, beneficia della possibilità di ricevere l’importo in franchi svizzeri ed al lordo, senza alcuna ritenuta fiscale. Vi è in questo caso il rovescio della medaglia, infatti essendo domiciliato in Italia lei è per legge un «soggetto imponibile fiscalmente in Italia»; di conseguenza, ricevendo una prestazione, la rendita svizzera nel nostro caso, sul cui importo non è stata operata alcuna trattenuta a titolo d’im- posta alla fonte, dovrà ogni anno presentare la dichiarazione dei redditi in Italia e pagare le tasse in funzione dell’insieme dei redditi percepiti (casa d’abitazione, pensione italiana, eccetera), comprensivo quindi anche del reddito derivante dalla rendita AVS Svizzera. Ritengo opportuno precisare che le vigenti disposizioni in materia fiscale non consentono ad una persona residente in Italia di possedere conti bancari o postali in Svizzera per un importo superiore all’equivalente di 10.000 euro. della cara mamma. • al figlio Carlo, socio segretariato del Luganese, e familiari tutti, per la scomparsa della cara mamma Maria Rainoldi vedova Musumeci. • a Pierina Cometti di Castel S. Pietro per la scomparsa della sorella Anna Ceppi, da molti anni attiva socia AAPI sezione di Mendrisio. • alla moglie Yvonne, socia settore Operatori sociosanitari, e familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Michele Vancheri. • ai familiari tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Beniamino Tirrito, fedele socio AAPI. • al figlio Guido Rianda, socio sezione Dipendenti Stato, segretariato Locarno, per la morte della cara mamma Rina Gaiardelli. • a Maria Rosa Danzi Locatelli, socia sezione AAPI, segretariato Locarno, per la morte della cara sorella Elis Locatelli. • ai figli Monica, collega al segretariato di Chiasso, con Giuseppe Gabaglio, Massimo con Annalisa e Bruna con Fabio Mengozzi, alla sorella Luciana, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Enrica Ceppi. • ai figli Carmela con Carmine, Olga, Adriana con Isidoro, Gaetano con Carmela, Maria Gerarda con Dario, al nipote Graziano, collega al segretariato di Lugano, ai parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Domenico Marinazzo. Roberto Crugnola Patronato Inas Cisl Frontalierato Svizzera c/o OCST-Via G. Lanz 25 Tel. 091-6405111; Fax 091-6467452 E mail: [email protected] Dal lunedì al venerdì 10-12 / 14.30-17.30 VITA NOSTRA Felicitazioni • a Bozana Bozic, socia settore Ospedali, ed al marito Fabio Zanella, per la nascita di Mattia, al quale auguriamo un futuro sereno e ricco di ogni bene. • alla famiglia del nostro socio Filippo Pignatiello di Lamone allietata dalla nascita del piccolo Simone, al quale auguriamo tanta gioia e serenità. Auguri • a Mario Sciolli, segretario comunale di Pura e socio AAPI, che ha raggiunto il meritato pensionamento, dopo ben 45 anni di proficua attività. Condoglianze • ai fratelli Luciano e Rio, alla sorella Marusca, ai familiari tutti, alle colleghe e colleghi dell’Ospedale Regionale di Lugano, per la scomparsa della cara Noris Lonati. • ad Angelo Pinchetti di Blessagno, socio settore Edilizia Lugano, e familiari tutti, per la scomparsa del caro papà Luigi. • alle sorelle, al cognato, al nipote Dino Broglio, socio segretariato Luganese, ai nipoti e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Giuseppino Del Fante, «Peppo». • a Luciano Andrealli di Gera Lario, socio settore Edilizia segretariato Luganese, e familiari tutti, per la scomparsa In memoria • a otto anni dalla scomparsa, 12 novembre 2001, ricordiamo con affetto don Dino Ferrando, il «prete dei lavoratori». MISSAO CATOLICA DE LINGUA PORTUGUESA NO TICINO DATA DAS MISSAS 2009 14 de novembro às 19:30 na Igreja del capuccino em Mendrisio 29 de novembro às 19.30 na Igreja de Bioggio ENSAIOS DO CORO O caro é aberto a quem quiser participar. As datas dos ensalos são as seguintes: Dia 25 de novembro. Dia 2, 9 e 16 de dezembro. O coro se encontra sempre às 20 horas no orátorio de Balerna. Quem souber tocar algum instrumento e qulser participar é multo bem vindo (a)! Contato: Padre Iraildo [email protected] 078 7049837 - 091 6822001 Sportelli frontalieri CISL e OCST: Stampa: Corriere del Ticino Sa Stampa Via Industria, 6933 Muzzano Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Proprietà: Cisl Servizi SrlMuzzano Editore - Via Rezzonico 43 Organizzazione cristiano-sociale ticineseComoPubblicità e-mail: [email protected] SETTIMANALE DI INFORMAZIONE Publilavoro Sagl Redazione e amministrazione Prezzo copia Euro 0.25 Via Balestra 19, 6900 Registrazione tribunale diLugano, Como Responsabile: Benedetta Rigotti tel 0919211551 n.11 del 23 maggio 1988 In redazione: Maurizia Conti [email protected] Registro degli operatori tel. 0919211551 ; fax 0919242471 Tiratura confermata REMP Direttore: di comunicazione via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] 40'672 copie Claudio Ramaccini n. 7772 del 19.02.2003 Segretario copresidente Ufficiocantonale frontalierie OCST COMO Olgiate Comasco Robbiani Chiasso, Via Bossi 12D v. San Gerardo 28, tel. 031944040 Meinrado Via Balestra 19, 6900 Lugano Segretario amministrativo tel. +41 916825501 ve 16.30-18.30, sa 9-12 Fausto Leidi Consiglio esecutivo COMO Porlezza - Presidente: Romanoven Rossi Vicesegretari cantonali Segretariati regionali OCST tel. 034461100, 16-18 - Vicepresidente: Bruno Ongaro NandoBellinzona Ceruso, Renato Ricciardi tel. +41 918214151 VARESE Luino - Membri: Chiasso Segretari regionalitel. +41 916825501 Piazza Marconi 35 , tel. 0332531767 Carla Albertoli, Fausto Leidi, Lugano Lugano Dariotel. Tettamanti +41 919211551 ma 14-18, sa 9.30-11.30 Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Mendrisio Locarno Alessandro tel. +41Mecatti 917513052 Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, VARESE Lavena-Ponte Tresa Sopraceneri Mendrisio Paolo tel. Locatelli +41 9196405111 Flavio tel.Ugazzi 0332551281, gio 15-18 Tre Valli Lamone Giancarlo tel. +41 Nicoli 919660063 CH - 6900 Lugano Cassarate - Viale dei Faggi 10 Tel. +41 91 970 17 18 - Fax +41 91 971 54 18 [email protected] - www.gabbianoviaggi.ch in collaborazione con Immacolata e Capodanno a Cipro CH - 6900 Lugano Cassarate - Viale dei Faggi, 10 - Tel. +41 / 91 / 9701718 - Fax +41 / 91 / 9715418 e-mail: [email protected] - www.gabbianoviaggi.ch Hotel Riu Cypria Resort Hotel Atlantica Miramare Ponte dell’Immacolata Dal 4 al 9 dicembre 2009 - 6 giorni e Callisto Village Capodanno 5 notti dal 30 dicembre 2009 al 3 gennaio 2010 – 5 giorni e 4 notti Hotel Riu Cypria Resort, Paphos all inclusive € 938.- Hotel Riu Cypria Resort, Paphos all inclusive € 1.095.- Hotel Atlantica Miramare, Limassol mezza pensione € 785.- Hotel Atlantica Miramare, Limassol mezza pensione € 950.- Callisto Village, Ayia Napa mezza pensione € 704.- Callisto Village, Ayia Napa mezza pensione € 858.- Minimo 2 partecipanti Supplemento camera singola e riduzione bambini 2/12 anni su richesta Volo di linea Cyprus Airways tasse aeroportuali incluse Trasferimento da/per l’Hotel Sistemazione in camera doppia/matrimoniale con trattamento sopra indicato Cenone di Capodanno Assicurazione medico bagaglio USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ ALFA ROMEO 159 3.2JTS Q4 Distinctive 04.2006 48'809 km Fr. 33'900.– FORD Maverick 2.3 16V 03.2006 44'270 km Fr. 18'100.– HYUNDAI Santa Fe 2.7 V6 GLS 02.2003 146'490 km Fr. 11'500.– KIA Sportage 2.7 V6 Trend 4x4 autom. 05.2005 44'500 km Fr. 19'700.– MAZDA Tribute 3.0 V6 Executive 4x4 autom. 05.2001 72'215 km Fr. 12'900.– MAZDA Tribute 3.0 V6 Executive 4x4 autom. 06.2004 64'400 km Fr. 17'900.– MERCEDES-BENZ ML 430 4x4 autom. 04.2001 70'100 km Fr. 19'500.– NISSAN Qashqai 2.0 4WD Lounge 07.2009 2'500 km Fr. 36'500.– NISSAN X-Trail 2.0 16V Sport 4x4 05.2002 94'210 km Fr. 14'900.– NISSAN X-Trail 2.5 16V SE 4x4 06.2005 93'247 km Fr. 17'700.– SUBARU Forester 2.0 Turbo 4x4 autom. 10.1999 112'200 km Fr. 9'500.– SUBARU Impreza 1.6 caravan 4x4 autom. 04.2002 68'400 km Fr. 12'300.– SUBARU Impreza 2.0 caravan 4x4 autom. 12.2003 32'350 km Fr. 17'500.– SUBARU Impreza 2.5T WRX STI Spec 07.2008 23'600 km Fr. 44'900.– CONCESSIONARIA PRINCIPALE LUGANO-PREGASSONA Tel. 091 940.48.36 Filiale: LAMONE-CADEMPINO Tel. 091 968.29.80 www.garagestadio.ch Un sito internet per l’Ospedale del giocattolo All’avvicinarsi del 15° compleanno (nel 2010) l’Ospedale del giocattolo - programma occupazionale dell’Associazione Gruppo di Solidarietà – OCST - dopo essersi adoperato in questi anni per regalare ca. 250 tonnellate di aiuti umanitari in tutto il mondo, ha deciso di farsi un regalo! È infatti attivo un sito internet: www.ospedaledelgiocattolo.ch Questo per farci conoscere di più e per essere – come sempre- più vicini a situazioni di bisogno. L’ospedale del giocattolo Via Vignola 5 – 6900 Lugano Tel./Fax 091 972 16 16 [email protected] www.ospedaledelgiocattolo.ch Lu-Ve: 8.00 -12.00 / 13.00 –17.00 Il negozietto La resilienza Via Lambertenghi 1 – 6900 Lugano Tel./Fax 091 921 15 51 Lu-Ve: 8.30 -12.00 / 13.00 –17.00
Similar documents
27 febbraio 2014
azione e in relazione a una migliore regolazione del mercato del lavoro: ha già chiesto alle associazioni padronali principali (Camera di Commercio e AITI) un comune impegno e l’adozione di misur...
More information17 settembre 2009
e, secondo la direzione dell’azienda, non sono previsti miglioramenti anche in futuro. Marco Pellegrini, responsabile della sede di Locarno dell’OCST, ha denunciato in questo caso «il mancato coinv...
More informationFascicolo Working papers 4 - Accademia di architettura
intitola appunto L’esploratore 4. Zanetti aveva conosciuto Levi probabilmente attraverso Piero Gobetti, di cui entrambi erano amici. Il secondo documento data 1935 ed è il registro di entrata delle...
More information